Alex Marquez riflette sui vantaggi e svantaggi della condivisione dati tra piloti Ducati e sul fratello Marc, suo nuovo compagno di box.
Anche per la stagione 2024 Ducati schiererà 8 moto sulla griglia Moto GP. Nonostante l’introduzione di nuove regole per test, wild card e numero di gomme a disposizione, la condivisione di dati tra gli otto piloti ducati costituisce comunque un vantaggio per la famosa casa motociclistica italiana. A tal proposito si è espresso Alex Marquez.
“Condividere dati è allo stesso tempo un vantaggio e uno svantaggio” ha dichiarato Alex Marquez in un intervista al quotidiano spagnolo AS. “Hai molte informazioni e riferimenti, ma puoi fare confusione. Confrontare una persona all’altra diventa un’ossessione. Nella mia esperienza è meglio usare sempre gli stessi due come riferimento. Pecco Bagnaia e Jorge Martin sono quelli a cui ho prestato più attenzione l’anno scorso.”
I fratelli Marquez sono saliti per la prima volta sulla Desmosedici ’23 ai test post-stagionali a Valencia con Gresini mentre i piloti factory e quelli Pramac hanno potuto provare la moto 2024.
“Il carattere del motore è diverso“ ha dichiarato Alex Marquez. “Ho notato un po’ più di potenza, e anche l’aerodinamica che rende la moto un po’ più agile, soprattutto col vento avuto durante il test. Ma non è stato neanche uno step troppo grande.”
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Sul suo obiettivo per la prossima stagione il pilota spagnolo ha confermato: ” Vincere o salire sul podio è l’obiettivo. lo scorso anno ci sono stati sia momenti belli che brutti, ma abbiamo sempre spinto. E se quest’anno continuiamo a lavorare e essere costante ce la possiamo fare.”
Per la prima volta dall’inizio del 2020, i due fratelli Marquez condivideranno il box.
“È una seconda occasione, ma soprattutto una situazione diversa” ha dichiarato il minore dei due riferendosi all’infortunio dell’otto volte campione del mondo. “In quel momento io ero un rookie e Marc lottava per il campionato, quindi erano situazioni diverse. quest’anno posso sfruttare di più avere un pilota come Marc vicino, che è veloce e io ho esperienza nella categoria.”
“L’unione fa la forza e la mia esperienza in Moto2 e Moto3 è che quando ho avuto un compagno forte ho disputato i miei migliori anni.”
“Quando un team ha due piloti forti che condividono informazioni può solo aiutare. Quindi, nel mio caso, e per il team avere un pilota come Marc può portare molti benefici.“
Il pilota spagnolo ha concluso augurandosi di continuare il cammino intrapreso con il team e ha dichiarato che non vede l’ora che arrivi il momento dei test pre-stagione in Malesia. “Non vedo l’ora che arrivino i test in Malesia. Abbiamo finito l’anno molto bene e dobbiamo iniziare bene, ma non abbiamo aspettative adesso. È ancora troppo presto. Basso profilo. Dobbiamo migliorare la costanza ed essere più solidi.”
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