La crisi della KTM, oltre ai dubbi sulla MotoGP, sta portando ad un vero e proprio dissesto interno, tant’è che si è deciso di vendere le azioni della MV Agusta
Non si ferma il dissesto interno alla KTM (oltre alle incertezze sul futuro in MotoGP), mentre il curatore fallimentare ha messo in vendita le azioni di MV Agusta. Nel Marzo 2024, infatti, la Pierer Mobility AG (proprietaria anche di KTM) era divenuta l’azionista di maggioranza dello storico marchio italiano, infatti, con il 50,1%.
L’annucio, secondo quanto ha riportato Autosport, è arrivato direttamente da una corte regionale di Ried im Innkreis, nell’Alta Austria. La nacessità di pagare i debiti non ha risparmiato neanche le controllate del gruppo. Secondo alcune indiscrezioni, l’ex proprietario Timur Sardarov sarebbe interessato a riacquistare azioni di MV Agusta, riprendendone il controllo
La MV (come la stessa KTM) ha negli ultimi mesi patito una grave crisi di sovrapproduzione. Ci sarebbero circa 2.000 moto invendute, ferme nei magazzini in Austria. Ovviamente, per far fronte alla minore domanda, le produzioni saranno ridimensionate, con i livelli occupazionali – anche in Italia – fortemente a rischio.
Una questione di trasparenza
Nel frattempo – sempre citando Autosport – la Pierer Mobility ha annunciato in settimana che ha incaricato Citigroup Global Markets Europe di riorganizzare la sua struttura proprietaria.
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Oltreché una questione strettamente logistico-organizzativa la vicenda finanziaria è divenuta oggetto di una riflessione, in seguito alla mancata trasparenza di alcuni processi. Addirittura, aecondo un articolo dell’Oberosterreichische Nachrichten (poi confermato anche dall’Austria Press Agency), l’Autorità per i mercati finanziari (FMA) austriaca ha avviato un’indagine sul suo operato.
Si starebbe indagando proprio sulla società madre Pierer Mobility (quotata in borsa), per valutare se questa abbia o meno rispettato le cosiddette norme di divulgazione. Con particolare riferimento al periodo Maggio-Novembre, ci sono infatti state modifiche a livello del Consiglio di Amministrazione.

Tuttavia, secondo le norme in vigore, le società quotate devono pubblicare immediatamente le informazioni privilegiate in modo che siano disponibili a tutti i partecipanti al mercato nello stesso momento. In caso di mancata osservanza, possono essere comminate sanzioni.
La FMA ha già chiesto a Pierer Mobility una dichiarazione in merito. Appurate eventuali violazioni, le ripercussioni per KTM e MV Agusta (impegnata nel Mondiale Supersport), dunque, potrebbero andare ben oltre l’ottica sportiva e commerciale.
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Copertina: Official MV Agusta Website Credits