Seconda posizione per Acosta nel GP d’Indonesia, alle spalle di Martin. Lo spagnolo, però, è a rischio penalità.
Pedro Acosta ha conquistato il secondo gradino del podio nel GP d’Indonesia, alle spalle del suo connazionale Martin. Dopo aver disputato una grande qualifica che lo ha visto partire dalla terza posizione, lo spagnolo è riuscito a fare una buona partenza e a portarsi poi al secondo posto. Al momento, però, il pilota della GASGAS è sotto investigazione a causa della pressione irregolare delle gomme. Quindi, ad Acosta potrebbe arrivare una penalità che gli toglierebbe il podio e, di conseguenza, la seconda posizione.
Al termine del GP, intervistato da Sky Sport MotoGP, Acosta ha parlato della sua prestazione in gara e del problema alla pressione delle gomme che potrebbe costargli il podio.
Le parole di Acosta
“Vediamo che succederà” ha dichiarato lo spagnolo sull’investigazione “Ma oggi è stata un bella gara perché abbiamo avuto un bel ritmo sin dall’inizio”.
”Come riesco a fare la differenza sulle KTM ufficiali? Non lo sappiamo, davvero. Alla fine, abbiamo trovato un set-up molto competitivo e che mi permette anche di guidare in maniera più naturale. Proviamo a continuare cosi. Abbiamo trovato una grande consistenza”.
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“Il sogno di arrivare a prendere Martin c’era perché in un giro ero a cinque decimi da lui e mi sono detto: “Dai è l’ultimo push”. Ma, alla fine il ritmo che ha avuto era migliore del mio, e sappiamo perché lui è il leader del mondiale”.
“Se la bassa pressione delle gomme è dovuto al fatto che ero lontano da Martin? Non penso perché anche nella sprint ho guidato da solo, quindi dobbiamo vedere che è successo”.
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Immagine di copertina Credit: Pedro Acosta (via X)