Honda si prepara al quindicesimo appuntamento di questa MotoGP con la fiducia di ottenere una buona prestazione a seguito degli aggiornamenti portati tra Misano 1 e Misano 2: Joan Mir sogna la top 10.
Honda arriva al Gran Premio d’Indonesia, quindicesima tappa del campionato di MotoGP, dopo aver collezionato il suo miglior risultato in questa stagione al Gran Premio dell’Emilia-Romagna: Joan Mir conclude la gara in undicesima posizione, Luca Marini in dodicesima. Per entrambi i piloti Honda, la seconda gara corsa a Misano è stata la miglior prestazione di questo 2024, nonché la prima volta che entrambi i piloti terminano a punti nello stesso Gran Premio.
Nel 2023 la gara indonesiana, per la casa costruttrice giapponese, fu decisamente negativa, con la coppia spagnola Mir-Márquez che terminò anzitempo il GP tra i ritirati. Per Luca Marini, al tempo pilota della Ducati VR46, il weekend dello scorso anno fu un saliscendi di emozioni, in quanto qui al circuito di Mandalika ottenne la prima pole position della sua carriera che lo portò a concludere la gara sprint in seconda posizione, mentre la gara lunga si concluse con il suo ritiro al quarto giro a seguito di una caduta.

(Crediti: @hrc_motogp)
Le parole di Marini e Mir
“Dobbiamo essere intelligenti perché quello che abbiamo portato a Misano potrebbe non funzionare qui in quanto è una pista totalmente differente, soprattutto in termini di aderenza” ha detto Luca Marini. “Venerdì cercheremo di capire tutti gli aggiornamenti che abbiamo portato alla moto così da decidere come poterli sfruttare al meglio, o magari li lasceremo come a Misano: dobbiamo trovare il miglior compromesso per queste ultime gare“.
Joan Mir invece si è dovuto ricredere riguardo le prestazioni della sua moto: “Partiamo con una buona base, non ci discosteremo molto dalle scelte fatte a Misano, sebbene Misano e Mandalika siano due piste totalmente differenti, con Misano che ha molta aderenza e questo [circuito] che invece ne ha poca. La scarsa aderenza ci farà capire se gli aggiornamenti a carena e forcellone sono in grado di dare una buona risposta in queste condizioni. Sarebbe fantastico chiudere in top 10“.

Honda quindi arriva in Indonesia fiduciosa della positività degli aggiornamenti portati tra Misano 1 e Misano 2, con il campione del mondo 2020 che sogna di chiudere la gara nelle prime 10 posizioni. Joan Mir e Luca Marini arrivano al GP dell’Indonesia rispettivamente in diciannovesima e ventiquattresima posizione in MotoGP, con 20 e 5 punti: il 2024 è la peggior stagione per il team dall’istituzione della MotoGP nel 2002.
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Crediti immagine di copertina: Repsol Honda Team