MotoGP | GP Italia – Bagnaia: “Grazie Mugello, è fantastico”

Francesco Bagnaia domina la gara del Mugello e si porta a casa una splendida vittoria e recupera punti importantissimi nella classifica mondiale.

Credit: Social Ducati Corse

Con una partenza perfetta dalla seconda fila, Bagnaia riesce subito a portarsi davanti a tutti fin dalla prima curva. Facendo giri record, Bagnaia riesce a prendere un gap sugli avversari che riuscirà a mantenere fino alla bandiera a scacchi. Nonostante durante certe fasi di gara Martin si avvicinava a lui, Bagnaia ha mantenuto la concentrazione portando a casa la vittoria. Grazie al secondo posto di Bastianini, i due piloti Ducati possono festeggiare una splendida doppietta davanti al pubblico di casa.

Le parole di Bagnaia al parco chiuso nel GP d’Italia 

Non è stato semplice partire dal 5° posto, ma poi ho scelto la strategia di andare all’esterno e ha funzionato perfettamente. Poi ho iniziato a spingere, ma non è stato semplice perché è stato complesso gestire bene la gomma posteriore e spingevo tanto all’anteriore, ma vincere oggi dopo un weekend come questo è fantastico. Adoro questa gente e sono molto contento anche per Enea che ha fatto un ottimo lavoro. Grazie Mugello, è fantastico”.

Le parole di Bagnaia ai microfoni Sky

“Sapevamo quanto fosse importante la partenza, mi sono concentrato sul farla bene, sono stato esterno per prendere velocità e per poi fare i sorpassi alla curva successiva ed è stato tutto perfetto e fantastico. In Qatar ho passato i primi in 32 secondi, qui forse ci ho messo ancora meno a passare i primi cinque”.

La vena chiusa non paga mai, bisogna sempre riuscire a fare la cosa giusta al momento giusto. Io ho avuto l’intuizione giusta, l’avevo pensata, ma non era semplice farla quell’entrata. Mi sono buttato dentro alla due ed è andata bene, sapevamo come in Qatar quanto fosse importante partire a bomba per non rimanere dietro”.

“Oggi non riuscivo ad essere costante con i tempi, la gomma davanti si muoveva tanto e chiudeva molto. L’unica strategia che ho portato avanti è stata fare un giro veloce e uno meno per aumentare il vantaggio e gestire poi nel giro successivo. Così sono riuscito a controllare la situazione. A me gli errori che commetto succedono sempre da lezione e così è stato a Barcellona: con la nostra moto devi essere preciso e sempre con la stessa posizione, non si può fare niente di diverso. Si deve essere pulito e preciso, quella caduta è servita da lezione”.

 


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