Il prossimo 26 marzo a Portimao avrà inizio la stagione più lunga nella storia del Motomondiale. Ben 21 appuntamenti compongono infatti il calendario 2023 di MotoGP, la cui conclusione è fissata per fine novembre a Valencia.
La stagione 2023 presenta diverse novità rispetto a quanto siamo stati abituati negli ultimi anni. Innanzitutto i round sono sì 21, ma in verità le gare saranno ben 42 perché il nuovo format del weekend prevede la Sprint al sabato. I giri della gara breve saranno esattamente la metà rispetto a quelli della gara principale ed anche i punteggi saranno grossomodo dimezzati.
Inoltre il mondiale non inizierà in Qatar, come capita orami dal 2007. Sono infatti in corso dei lavori al paddock e alle strutture del circuito di Losail, che il prossimo 8 ottobre ospiterà la Formula 1. La tappa in notturna, l’unica nel calendario del Motomondiale, è stata posizionata come penultima della stagione 2023.
Novità India e Kazakistan, rotazione per i circuiti spagnoli
Le due new entry saranno rispettivamente il 30° e 31° Paese ad accogliere il mondiale delle due ruote. Il nuovissimo circuito di Sokol ospiterà il primo GP del Kazakistan della storia. L’appuntamento in Asia Centrale si disputerà a luglio e sarà l’ultimo prima della pausa estiva.
Ma questo non sarà l’unica pista in cui le tre classi metteranno piede per la prima volta, perché a fine settembre è in programma il GP d’India. La sede sarà il Buddh International Circuit, lo stesso che ha accolto la Formula 1 dal 2011 al 2013. Ma la corsa indiana resta in forte dubbio. Occorre infatti effettuare dei lavori per un valore oscillante tra i 3,5 e i 4,5 milioni per allargare alcune vie di fuga, riasfaltare parte della pista ed altri lavori non specificati.
Esce invece momentaneamente di scena Aragon. A partire da quest’anno infatti, i circuiti spagnoli verranno ruotati di anno in anno in modo da permettere a nuovi Paesi di entrare in calendario. Rotazione che non dovrebbe però coinvolgere Valencia, classico finale di stagione. Le gare spagnole saranno dunque “solamente” tre.
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Inizio soft, finale thrilling
Il modo in cui è stato strutturato il calendario lascia comunque piuttosto perplessi. L’inizio e il termine del campionato sono stati infatti posticipati rispetto al solito, con la prima gara a Portimao fissata per l’ultima domenica di marzo e quella conclusiva invece a Valencia programmata per fine novembre. I piloti dunque troveranno temperature piuttosto basse al circuito Ricardo Tormo.
Inoltre la prima parte, che si conclude in Kazakistan, sarà composta soltanto da 9 corse. Da Silverstone invece, sede della primo round dopo la pausa estiva, avrà inizio un ciclo terribile di ben 12 gare che si protrarrà fino al termine della stagione. Tra queste ci sarà anche il GP di Catalogna, posticipato da metà giugno a inizio settembre, e tutte le tappe in Estremo Oriente.
Inoltre l’ultima parte sarà davvero da cuore in gola con ben sei gare in sette weekend. Due triplette dunque inframezzate da un unico fine settimana di pausa. La prima formata da Indonesia, Australia e Thailandia, mentre con la seconda, formata da Malesia, Qatar e Valencia, verrà tirata una riga al campionato 2023.
Balza all’occhio inoltre il mese di pausa tra il GP di Francia e il GP d’Italia. L’appuntamento nostrano del Mugello sarà principio ad un’ulteriore tripletta insieme al Sachsenring e ad Assen. Anche quest’anno le tappe nel Belpaese saranno due. Al Mugello si aggiunge infatti il solito appuntamento di Misano, sede del GP di San Marino.
MotoGP – Calendario 2023
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