MotoGP | Infortunio Martin: operazione riuscita ma salterà Buriram

Operazione alla mano destra riuscita per Jorge Martin: lo spagnolo salterà però le due giornate di test a Buriram.

Nel corso del primo giorno di test a Sepang, Jorge Martin è stato protagonista di uno spaventoso highside che lo sbattuto violentemente al suolo. Fortunatamente, lo spagnolo non ha perso conoscenza ma ha riportato una frattura al quinto metacarpo della mano destra e un’altra al terzo, quarto e quinto metatarso del piede sinistro. Nella giornata di venerdì 7 febbraio, il campione del mondo è tornato in Spagna dove si è sottoposto ad un’operazione alla mano, perfettamente riuscita. Tuttavia, Jorge Martin non prenderà parte ai test di Buriram ed inizierà subito la riabilitazione, cercando di presentarsi pronto per la prima tappa di stagione in Thailandia.

Credit: MotoGP.com

Dopo essere atterrato in Spagna, intervistato dalle testate locali, Jorge Martin si è espresso in merito alle sue condizioni di salute.

L’impatto con la caduta è stato forte e avevo molto dolore, però ora va meglio. Abbiamo fatto un po’ di esami all’ospedale e tutto sembra andare bene. Ho solo bisogno di rimettermi completamente. Non abbiamo avuto l’opportunità di lavorare molto però so che Marco Bezzecchi sta facendo un gran lavoro. Sono sicuro che troveremo il modo di essere veloci”.

Mentre, sulla dinamica che ha provocato l’incidente ha poi dichiarato: “La verità è che non sono cosa sia successo. È un peccato perché ero alla mia prima uscita con gomme nuove”.


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Il dibattito tra Aprilia a Michelin

A seguito dalla caduta di Jorge Martin, il CEO di Aprilia, Massimo Rivola, ha chiesto subito spiegazioni alla Michelin, fornitore di gomme del motomondiale, pensando che la causa dell’incidente derivasse proprio dalla gomma posteriore.

Non è tardata ad arrivare la risposta di Piero Taramasso, Top Manager Michelin, che rispondendo a Rivola ha dichiarato: “La temperatura esterna era buona. Il sensore della temperatura interna invece ci indica che è di circa 15 gradi inferiore a quella che noi consideriamo normale, che è tra i 90 e i 100 gradi”.

Dopo queste parole, Massimo Rivola ha controbattuto, affermando che i dati del team di Noale non confermano le dichiarazioni di Taramasso. Il CEO Aprilia, quindi, ha dichiarato di aver suggerito di organizzare un incontro con il Top Manager Michelin per “affrontare in maniera costruttiva una situazione chiaramente critica”.


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Immagine di copertina Credit: MotoGP

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