Il primo dei tre giorni di Shakedown Test in Malesia per la MotoGP finisce nel segno della KTM. Tanto lavoro per Aprilia e per Honda che, come Yamaha, non manda in pista i suoi piloti titolari.
Gli Shakedown Test in Malesia, a Sepang, aprono sostanzialmente la stagione 2024 della MotoGP. Nonostante sul tracciato non girino i piloti ufficiali dei team della classe regina del Motomondiale, o almeno non tutti, la tre giorni dedicata ai rookie ed ai piloti tester è comunque una buona occasione per vedere in azione i mezzi della nuova stagione.
A catalizzare l’attenzione, almeno per quel che riguarda la classifica dei tempi, in questa prima giornata di prove sono state le moto della famiglia KTM. La miglior prestazione cronometrica è andata infatti appanaggio di Daniel Pedrosa (1’59.233) che ha preceduro il rookie Pedro Acosta (1’59.385) e il nuovo tester della Casa austriaca Pol Espargaró (1’59.415). Interessante, soprattutto, il tempo fatto firmare dal campione del Mondo Moto2 in carica che è riuscito fin da subito a stare sui tempi dei suoi ben più esperti compagni di marca.
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Il quarto crono più veloce è stato firmato da Stefan Bradl (1’59.860). Il tedesco sta, chiaramente, continuando il lavoro di sviluppo della nuova RC213-V presentatasi in Malesia con una nuova soluzione aerodinamica. Sul codone, infatti, sono contemporaneamente presenti sia quattro alette “stegosauro” che un vero e proprio alettoncino.
L’aeredinamica al posteriore è stata anche il fulcro del lavoro di Aprilia. La casa di Noale è scesa in pista con Lorenzo Savadori (2’01.809). L’italiano, stakanovista di giornata con 67 giri completati alternandosi su cinque diverse moto, ha testato sia un nuovo codone caratterizzato da due paratie laterali che un nuovo guscio di carbonio sul forcellone che copre gran parte della ruota posteriore.
Novità meno evidenti, invece, sono state portare in pista da Ducati e da Yamaha. Michele Pirro, penalizzato dal minor numero di set di pneumatici a disposizione per via delle nuove concessioni, ha chiuso la giornata al quinto posto (2’00.866), precedendo Cal Crutchlow (2’01.013).
Non hanno preso la via della pista, nonostante fossero autorizzati a farlo, né i piloti del Monster Energy Yamaha MotoGP Team Fabio Quartararo ed Alex Rins, né tanto meno, quelli dei team Honda Luca Marini, Joan Mir, Takaaki Nakagami e Johann Zarco.
I TEMPI DELLA PRIMA GIORNATA DEGLI SHAKEDOWN TEST DELLA MOTOGP IN MALESIA
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