Adesso è ufficiale: Marc Marquez lascia la Honda al termine della stagione 2023. L’anno venturo, l’otto volte campione del mondo salirà sulla Ducati del team Gresini.
Quella che sembrava pura fantasia è diventata una notizia concreta che ha preso sempre più corpo con il trascorrere dei giorni e adesso ha anche i crismi dell’ufficialità. Marc Marquez lascia la Honda al termine della stagione corrente.
Lo spagnolo aveva firmato un contratto quadriennale che lo legava al colosso giapponese fino al termine del 2024. Per cui, le parti in causa hanno dovuto raggiungere un accordo per chiudere il rapporto con un anno di anticipo. Ecco cosa recita il comunicato diramato dalla HRC:
“Honda Racing Corporation e Marc Marquez hanno deciso di comune accordo di rescindere anticipatamente il loro contratto quadriennale alla fine della stagione 2023 del campionato del mondo MotoGP. Con ancora un anno rimanente sul contratto quadriennale tra HRC e Marc Marquez, entrambe le parti hanno concordato di comune accordo di terminare la loro collaborazione al termine della stagione 2023 del Campionato del Mondo MotoGP. Entrambe le parti hanno convenuto che fosse nel loro migliore interesse perseguire altre strade in futuro per raggiungere al meglio i rispettivi obiettivi e traguardi”.
La storia si conclude così dopo 11 stagioni, 163 partenze, 6 titoli mondiali, 59 vittorie, 64 pole position e 101 podi. L’ultimo conquistato proprio a Motegi, circuito di proprietà della Honda, nel weekend appena conclusosi. Ovviamente i seguenti dati potranno ancora subire degli aggiornamenti da qui al termine della stagione.
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Per Marc la sfida 2024 è già partita: il suo passaggio al team Gresini, in coppia con il fratello Alex, è ormai cosa fatta e di cui manca solo l’ufficialità. Salirà dunque su una Ducati vecchia di una stagione ma che, come più volte dimostrato da Marco Bezzecchi, è assolutamente in grado di vincere. L’obiettivo sarà dunque tentare l’assalto al mondiale con un team cliente, a costo di rinunciare ad una buona dose di denaro. Titolo che gli manca ormai dal 2019.
Honda: le prospettive sono tutt’altro che rosee
In casa HRC la situazione è più critica che mai. La casa motociclistica più grande al mondo ormai da anni deve piegarsi alla supremazia di costruttori europei quali Ducati, KTM e Aprilia e ad inizio ottobre si ritrova anche senza la sua punta di diamante alla guida.
Il fatto che Marquez abbia deciso di rompere il contratto con un anno d’anticipo lascia intendere che il prototipo 2024, da lui stesso provato nei test di Misano, non ha dato i risultati sperati. Tutto lascia pensare che per chi guiderà la RC213V negli anni a venire ci sarà parecchio da soffrire.
Per quanto riguarda la situazione dei piloti, le prospettive potrebbero essere le seguenti. A prendere il posto di Marquez potrebbe essere Johann Zarco, che ha firmato un contratto biennale con la squadra di Cecchinello ma a cui potrebbe essere offerto di passare al team ufficiale. A quel punto nel team LCR potrebbe toccare a Fabio Di Giannantonio, che sarà costretto a lasciare la sella della sua Ducati proprio a Marquez.
Un’altra strada potrebbe portare a Iker Lecuona. Lo spagnolo è pilota HRC in Superbike e in questa stagione ha spesso guidato la RC213V in sostituzione dei suoi colleghi.
Da valutare poi c’è la situazione della compagnia petrolifera Repsol, spagnola come Marquez e sponsor principale della Honda dal lontano 1995. Non sono nemmeno da escludere eventuali colpi di testa proprio della Honda e a cui i giapponesi ci hanno spesso abituato. Basti pensare a quanto successo alla Suzuki solo poco più di 12 mesi fa e alla Honda stessa con il ritiro-non ritiro dalla Formula 1. Va comunque precisato che al momento non ci sono notizie concrete in tal senso.
Il tutto va poi inglobato in una situazione ben più ampia. A partire dal 2022, infatti, HRC non si occupa soltanto di due ruote, ma è impegnata anche in Formula 1, realizzando in collaborazione con Red Bull Powertrains le power unit che stanno permettendo a Max Verstappen di dominare sui circuiti di tutto il mondo.
Inoltre è in corso una ristrutturazione in seno all’azienda e che potrebbe portare la Acura ARX-06, oggi impegnata nel campionato americano IMSA, a disputare la 24h di Le Mans e il campionato WEC a breve termine.
[Credits immagine di copertina: runganSport]
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