Dorna vorrebbe nuove tappe fuori dall’Europa, e il primo paese a candidarsi è la Cina: è fattibile l’ingresso del paese asiatico nel calendario della Superbike?
Dorna vuole espandere la Superbike fuori dall’Europa, con la presenza nel calendario di gare fuori dal Vecchio Continente: la Cina risponde alla chiamata e propone il circuito di Xiamen.
Nel 2024 la Superbike, campionato del mondo delle derivate di serie, ha corso solo una gara fuori dall’Europa, ovvero il Round Australia, mentre le restanti undici tappe si sono corse in Europa, di cui quattro nella penisola iberica e due in Italia. La volontà di Dorna è, chiaramente, espandere il mondiale delle derivate anche fuori dal Vecchio Continente, con gare in America o in Asia.

La pandemia COVID e l’aumento dei costi ha portato a una riduzione delle gare extraeuropee nella Superbike: nel 2019 queste erano in Australia, in Thailandia, negli USA, in Argentina e in Qatar, e di questi circuiti solo Phillip Island si è salvato. Inoltre, dal 2021 al 2023, la Superbike ha avuto una piccola parentesi in Indonesia, con tre edizioni nel circuito di Mandalika. Dorna sente l’assenza di una gara nel continente asiatico e, con i tentativi precedenti di Malesia, Thailandia e Indonesia che non sono andati a buon fine, è qui che entra in gioco la Cina.
Cina dentro grazie anche a CFMoto?
Secondo i rumors, la Cina starebbe discutendo con Dorna per poter organizzare una tappa della Superbike nel paese già a partire dal 2026. Le ipotesi sulla pista dove correre sono due: la prima (e più possibile) ipotesi è nel circuito di Xiamen, nella provincia del Fujian, che ospita già differenti gare automobilistiche e motociclistiche, e la seconda ipotesi è invece nel circuito di Chengdu, nella provincia del Sichuan, che ha ospitato competizioni come la F4 cinese o la A1 Grand Prix ma che è stato chiuso nel 2019, e dovrà quindi subire lavori di ristrutturazione. Entrambi i circuiti, però, non hanno l’omologazione di livello A o B riconosciuta dalla FIM per poter ospitare una gara in Superbike.
L’interesse del pubblico e delle case motociclistiche cinesi è presente, essendoci già in Supersport e Supersport 300 costruttori come QJMotor e Kove, e il potenziale ingresso nel 2026 di CFMoto in Superbike potrebbe favorire ancora di più la candidatura di una tappa in Cina. Il problema principale però è, inevitabilmente, l’aumento dei costi che comporta una trasferta nel paese asiatico per tutti i team.
Al momento quindi non pare fattibile l’ingresso della Cina in Superbike, ma tutto può succedere da qui fino al 2026, quindi non ci resta che aspettare e vedere come si evolverà la situazione
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Crediti immagine di copertina: CST Tires