Nuovi volti e alcuni cambiamenti alle specifiche tecniche della moto solo le novità principali per il GP d’Italia di Superbike che si correrà ad Imola dal 14 al 16 luglio.
La pausa intercorsa tra il GP di Gran Bretagna a Donington e quello d’Italia ad Imola in realtà ha portato diverse novità nel paddock della Superbike.
La categoria regina delle competizioni per le moto riservate dalla seria si presenta infatti sul tracciato emiliano con alcuni volti “nuovi” pronti a scendere in pista e con un importante aggiornamento al regolamento della categoria.
Alle gare di Imola prenderanno parte due vecchie conoscenze della Superbike come Leon Haslam e Roberto Tamburini.
Il pilota inglese sostituirà l’infortunato Tom Sykes uscito piuttosto malconcio dalla caduta di cui è rimasto vittima nella Gara 2 del GP di Gran Bretagna. Per Haslam si tratta di un ritorno nel Mondiale Superbike per diciassette stagioni. L’inglese è stato chiamato di BMW per la sua esperienza anche in sella alla moto del Costruttore tedesco. Haslam è infatti impegnato con una M1000RR nel British Superbike.
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Ritorna nel paddock delle derivate anche Roberto Tamburini. L’italiano sostituirà Hafizh Syarhin sulla Honda CBR1000RR-R del Team Mie Petronas.
Le novità dal punto di vista tecnico
Il punto chiave del GP d’Italia è però rappresentato dall’evoluzione regolamentare che riguarda Ducati e Kawasaki. I criteri previsti dal regolamento del WorldSBK hanno infatti sancito la riduzione di 250 giri motore per la Ducati e l’aumento, per la stessa cifra, alla Kawasaki.
La moto italiana passerà così da 15850 giri motore a 15600 mentre le Ninja ZX-10RR da 14850 a 15100. Il provvidemento, volto a bilanciare le prestazioni del campionato, riguarda sia le moto dei Team ufficiali che quelle dei Team privati.
Novità anche nella Supersport 300
La Superbike non è l’unica categoria a portare volti nuovi per il GP d’Italia. In occasione delle gare di Imola, in sella alla Kove, marchio cinese in corsa nella Supersport 300, ci sarà Marc Garcia.
Lo spagnolo, campione del Mondo della categoria nel 2017, proverà a far fare un salto in avanti al costruttore cinese che, con Shengjunjie Zhou prima e Junhao Zhan poi, ha raccolto solamente ultime posizioni.
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