Alvaro Bautista domina anche Gara2 del GP d’Olanda Superbike e mette la ciliegina sulla torta su un weekend perfetto. Le Yamaha di Toprak e Locatelli chiudono il podio. Rea ancora out.
Ultimo atto in terra D’Olanda per la Superbike che è arrivata al termine del suo terzo GP stagione con Gara2.
Con l’approdo in Europa sono aumentati i partecipanti alle gare del mondiale dedicato alle derivate di serie. In Olanda sono impegnati in Superbike per la prima volta nel 2023 i seguenti piloti: Gabriele Ruiu correrà solo questo GP d’Olanda con una BMW del team Bmax Racing; Bradley Ray con la Yamaha del team Motoxracing e debutta la nuova partnership tra Pedercini e Vinales che uniscono le forze e scenderanno in pista nelle tappe europee con una Kawasaki affidata a Isaac Vinales. Da registrare il rientro di Loris Baz a poche settimane dal suo infortunio.
Toprak Razgatlioglu, reduce da un test non soddisfacente con la Yamaha M1 di MotoGP, ha accusato un piccolo gap dagli altri due grandi contendenti alla vittoria finale sin dalla prima sessione. Il turco, infatti, ha esordito nei Paesi Bassi con un sesto tempo, a ben quasi sette decimi di ritardo dalla miglior prestazione segnata da Bautista. Il Campione del Mondo ha registrato nelle FP1 un crono di 1.34.592, seguito da Rea, la sorpresa Gardner, Locatelli, Redding e il già citato Toprak.
Bautista si è confermato anche nelle FP2 pomeridiane, dove ha segnato il miglior tempo in 1.34.316, con le Kawasaki di Lowes e Rea a inseguire. Aegerter ha confermato la sua crescita con un buon quarto tempo che gli permette di tenersi davanti al compagno di marca Gardner. Diversi piloti hanno deluso le aspettative. Tra questi troviamo Bassani (settimo), Locatelli (ottavo), Razgatlioglu (decimo) e Rinaldi (sedicesimo).
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Nella giornata di ieri la Superpole è stata conquistata, come da previsioni, da Bautista che ha girato in 1.33.542, battendo Rea e il ritrovato Razgatlioglu. La seconda fila, valida anche per la Superpole Race del GP d’Olanda Superbike, è stata composta da Lowes, Redding e Locatelli. Terza fila per Aegerter, Bassani e Petrucci, mentre la quarta fila è stata occupata dalle Honda di Lecuona e Vierge, insieme alla Yamaha di Gardner.
In Gara1 dopo un’iniaiziale conduzione di Rea, Bautista si è imposto senza concedere diritto di replica. Rea ha concluso in seconda posizione grazie alla gestione del vantaggio su Razgatlioglu che solo negli ultimi giri ha saputo guadagnare del tempo dal nordirlandese. Locatelli e Bassani chiudono ai piedi del podio, mentre Rinaldi ha proseguito il suo weekend horribilis chiudendo in quindicesima posizione.
Stamattina, nella Superpole Race, Bautista ha di nuovo dominato, non permettendo mai a Rea, suo diretto inseguitore, di anche solo insidiare la leadership del Campione del mondo in carica. Razgatlioglu, ancora non apparso al top della condizione, ha gestito la sua terza posizione.
Sintesi Gara2 GP Olanda Superbike
La prima sorpresa in questa Gara2 del GP d’Olanda Superbike avviene nel giro di schieramento, dove Lowes è caduto e, dopo diversi minuti, è riuscito a tornare ai box per sistemare la moto con cui ha potuto prendere parte alla gara, partendo dal fondo dello schieramento.
La partenza premia lo scatto di Bautista e dei primi tre, con Razgatlioglu che prende subito la seconda posizione passando all’interno di Rea alla uno. Locatelli, grazie al vuoto bnella casella di Lowes, si prende la quarta posizione, ma viene superato in breve tempo da Bassani. Alla chicane finale Toprak esce molto veloce sul rettilineo e si mette nella scia di Bautista.
Giro 2 – Toprak molla i freni in percorrenza della uno e fa la barba al posteriore di Bautista, prima che quest’ultimo prendesse dei metri importanti sul rettilineo che porta alla otto. Nel corso del giro finisce a terra Ray che era in sedicesima posizione e, all’ultima chicane, avviene una brutta caduta con Van der Mark che finisce rovinosamente a terra dopo un fortissimo Highside.
Giro 3 – Alla otto Toprak entra su Bautista e accende la gara. Bautista alla nove prova a rispondere senza riuscirci. Alla dieci Razgatlioglu va largo e permette subito il rientro di Bautista, e l’ingresso di Rea.
Giro 4 – Alla otto questa volta è Rea che entra su Bautista che, alla nove, prova a rispondere senza riuscirci. Sul rettilineo che prota all’ultima chicane Bautista ne ha più di tutti e torna primo. Rea esce male dalla chicane e viene superato sul lungo da Toprak e Bassani che, però, viene risucchiato in staccata alla uno.
Giro 6 – Alla nove Rea termina a terra, buca il serbatoio e termina anzitempo la sua gara.
Giro 7 – A inizio giro la classifica era la seguente: Bautista, Toprak, Bassani, Locatelli, Aegerter, Redding, Lecuona, Gardner, Petrucci, Rinaldi, Lowes, Oettl, Baz, Baldassarri e Gerloff. Locatelli nel giro si riporta su Bassani e inizia a insidiarlo. Stessa cosa ancora tra Bautista e Razgatlioglu.
Giro 8 – Alla cinque Locatelli sopravanza Bassani che alla sei gli risponde prima di andare lungo e permettere l’incrocio a Locatelli.
Giro 10 – Baz termina a terra senza conseguenze. Per lui, al rientro dopo un brutto incidente a Mandalika termina un weekend di reinserimento. Bautista, in quei due giri, incamera un secondo e otto di vantaggio su Toprak che sembrava aver deciso di amministrare la seconda posizione.
Giro 11 – Sale rapidamente a due secondi e tre il vantaggio di Bautista su Toprak che rimaneva tranquillo in seconda posizione, forte della bagarre che continuava tra Locatelli e Basssani.
Giro 12 – Alla quattro finisce a terra anche Lecuona. Lo spagnolo, a differenza del compagno di squadra, riprende la gara. Nel giro successivo, però, il pilota è rientrato e si è fermato ai box.
Giro 13 – Si accende la bagarre anche per il sesto posto, dove Gardner insidiava la BMW di Redding. Alla otto il pilota australiano ha sopravanzato agevolmente l’inglese della casa di Monaco.
Giro 15 – Bautista continua a navigare in solitaria, con un vantaggio su Toprak che si quantificava in tre secondi e sette. Razgatlioglu, invece, godeva di tre secondi e mezzo su Locatelli.
Giro 17 – A inizio giro la classifica era la seguente: Bautista, Razgatlioglu, Locatelli, Bassani, Aegerter, Gardner, Redding, Petrucci, Lowes, Rinaldi, Oettl, Gerloff, Baldassarri, Syarhin, Sykes, Granado, Konig, Ruiu, Vinales.
Diciottesimo giro – Errore di Bassani che perde sette decimi su Locatelli e si vede arrivare Aegerter, distaccato di otto decimi
Giro 20 – Il vantaggio di Bassani su Aegerter scende a meno di quattro decimi, con l’ultimo giro che diviene fondamentale per la gara del pilota Motocorsa.
Ultimo giro – Bautista inizia il giro con quattro secondi su Toprak. Petrucci, dopo due gare in difficoltà va a chiudere una bella gara con un duello per la settima posizione di Redding. All’ultima chicane Bassani taglia la curva e termina di fatto davanti allo svizzero di GRT.
Alvaro Bautista vince anche Gara2 del GP d’Olanda Superbike, chiudendo un weekend dominato in tutte le sessioni. Per Ducati è la vittoria numero 400 nella categoria. Le Yamaha di Razgatlioglu e Locatelli chiudono il podio.
Quarto posto, verosimilmente sub judice, per Bassani che precede sul traguardo Aegerter, Gardner, Redding e Petrucci, al quale non riesce l’ultimo sorpasso di una gara per lui incoraggiante. Lowes e Rinaldi chiudono la top ten, mentre raccolgono dei punti preziosi Oettl, Gerloff, Baldassarri, Syarhin e Sykes, alla prima gara del weekend portata a termine con il primo, preziosissimo, punto di questa stagione.
La Superbike tornerà in pista il prossimo 5-7 maggio per il GP di Catalogna.
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