Febbraio 18, 2025
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F1 | Ben Sulayem si offende e licenzia Mayer, che attacca: “Cacciato dopo 15 anni con un SMS”

Lo steward Tim Mayer, in F1 da quindici anni, è stato licenziato dalla FIA su ordine di Ben Sulayem: ecco le motivazioni e come gli è stato comunicato

Una nuova bufera travolge la gestione della FIA in F1: a finire al centro del dibattito è il licenziamento di Tim Mayer, impartito direttamente dal presidente Mohammed Ben Sulayem. Lo storico steward, che lavora nel Circus da quindici anni, è stato messo alla porta dopo gli avvenimenti del Gran Premio delle Americhe.

In Texas, dopo la bandiera scacchi della corsa, un gruppo di tifosi aveva invaso la pista quando le monoposto stavano ancora rientrando ai box. Per questo motivo al circuito era stata inflitta una multa di 500mila euro, a cui gli organizzatori del Gran Premio, il cui rappresentante era Mayer, avevano presentato un diritto di revisione. La gestione di esso non è piaciuta al presidente Ben Sulayem, che ha licenziato lo stesso Mayer.

FIA Ben Sulayem
Mohammed Ben Sulayem

L’attacco di Tim Mayer alla FIA

Tim Mayer è stato intervistato dalla BBC, alla quale ha spiegato quanto accaduto. Lo steward è rimasto scottato dal licenziamento e ha criticato pesantemente la gestione dell’accaduto da parte della FIA.

“Per una Federazione che si affida a volontari, licenziare con un sms qualcuno che ha dato un contributo significativo non è un buon segno per la gestione. La motivazione ufficiale che verrà data è che hanno ritenuto che ci fosse un conflitto di interessi per quanto riguarda me con la FIA. Questo perché avevo guidato il diritto di revisione nel mio ruolo di organizzatore del Gran Premio. Ma non è per questo che sono stato licenziato”.

ben sulayem FIA F1
Il Presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem con il CEO di F1, Stefano Domenicali

Secondo quanto affermato da Mayer, inoltre, la questione era stata risolta. Nonostante ciò, sembrerebbe che la rabbia del presidente della FIA abbia portato infine al suo licenziamento. Rabbia dovuta ad una parte del documento di revisione, a quanto pare non scritta neppure dallo stesso Mayer.

“Nonostante la questione sia stata risolta in modo amichevole, lui è ancora arrabbiato e ha deciso di licenziarmi. Dopo 15 anni di volontariato come steward, un decennio di insegnamento ad altri steward e centinaia di ore di volontariato in altri ruoli, ho ricevuto un messaggio da uno dei suoi assistenti. Lui ha giudicato che un elemento del documento sul diritto di revisione fosse un attacco personale nei suoi confronti, ma non ho scritto io quella parte del documento. Però era mio compito presentarla. Si trattava di un punto talmente secondario che è sconcertante che qualcuno si sia sentito così offeso”.

Leggi anche: F1, Leclerc confida nella bontà della SF-24 per il GP del Qatar


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