Qualifiche del GP di Miami deludenti per Leclerc che a 1’36” dalla fine è andato a muro distruggendo così la speranza della pole
Il pilota ha chiuso infatti in 7°. Risultato positivo invece per Sainz che oggi partirà dalla seconda fila
Fonte: Sportmediaset
Qualifiche del GP di Miami disastrose per Charles Leclerc. Il pilota monegasco nel corso della sessione ha infatti fatto un errore che gli è costato la posizione, facendolo chiudere in 7°. Già pochi minuti prima, tra l’altro, il pilota del Cavallino aveva rischiato grosso andando lungo, ma il peggio è accaduto solo in seguito, con la monoposto del monegasco che è andata a muro proprio a 1’36” dalla fine.
Una Qualifica fuori dalle righe, dunque, per la scuderia che nella giornata di sabato cercava la pole, e invece arriverà al Gran Premio con una posizione decisamente deludente. Risultato positivo invece per Sainz che ha concluso in 3° e che oggi partirà dalla seconda fila insieme a Magnussen.
A parlare dell’errore commesso in Qualifica è stato lo stesso Leclerc che ha ammesso di non avere scusanti in quanto lo stesso sbaglio era già stato fatto nelle FP2. Ecco che cosa ha detto nello specifico nel corso dell’intervista post Qualifica il pilota della scuderia italiana.
Leclerc: “Non è ammissibile fare lo stesso errore più di una volta”
“Ho sbagliato. Se volessi potrei trovare tante scuse. Il vento era molto forte, ad esempio, ma tutti hanno avuto questo problema e hanno dovuto fronteggiare questo meteo. La macchina era difficile da guidare, è vero, ma io ho chiesto questo assetto quindi è colpa mia. Con questo tipo di assetto la macchina, infatti, sarebbe stata più complicata, ma anche più performante. In realtà però il punto è che ho commesso lo stesso errore due volte. Questa non è una cosa che mi piace ed è grave perchè, un conto è sbagliare e un conto è continuare su quella strada e fare danni. C’è da dire anche che in genere sono bravo in Qualifica ma per ottenere risultati positivi ed essere tra i primi serve rischiare. Questa volta non sono riuscito a calcolare bene quello che potevo e non potevo fare, mentre le altre volte è andata bene, come a Baku. Ovviamente non sono per nulla soddisfatto e voglio fare meglio”
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