Quando manca poco più di un mese all’inizio della nuova stagione di F1, il GP d’Australia si rifà il look per ovviare ai problemi del 2024.
Mancano ormai 44 giorni all’inizio ufficiale della stagione 2025 di F1. Il GP d’Australia torna a fare da apripista per il nuovo anno, dopo che il Bahrain aveva preso il suo posto negli ultimi tempi. Per l’occasione, la FIA e gli organizzatori hanno deciso di apportare alcune modifiche al tracciato per evitare i problemi del 2024.

Le modifiche interessano le curve 6 e 7 del tracciato, i punti in cui, nel 2024, si sono verificati gli incidenti di Alex Albon e di George Russell. Nel caso del tailandese, egli era rimbalzato sul cordolo per poi finire contro le barriere nel corso delle FP1.
Il britannico, invece, era rimasto sorpreso da un improvviso rallentamento in curva 6 di Fernando Alonso che lo precedeva nell’ultimo giro del GP. Il pilota della Mercedes era, così, uscito sulla ghiaia per poi vedere la sua vettura fermarsi pericolosamente a centro pista.
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La FIA e gli organizzatori locali hanno vagliato diverse soluzioni per aumentare la sicurezza in quel punto del circuito. Alla fine, si è optato per una regolazione della barriera alla sinistra dei piloti, spostata e posizionata a un’angolazione diversa per ridurre il rischio che le auto rimbalzino in pista.
La federazione internazionale ha anche deciso di apportare delle modifiche ai cordoli nelle due curve 6 e 7 che saranno riabbassate rispetto al livello anziché essere rialzate. Infine, la ghiaia è stata estesa fino al bordo della curva.
“A seguito di una revisione dell’evento dell’anno scorso all’Albert Park, sono state approvate diverse modifiche alla curva 6 e 7 in collaborazione con l’ASN locale e gli organizzatori del Gran Premio”, ha confermato un portavoce della FIA che poi procede a specificare le varie modifiche, appunto, apportate al circuito d’Australia in vista del GP di F1.
“Queste modifiche sono state proposte in base al feedback del Dipartimento di sicurezza della FIA. Questo in seguito alla loro analisi continua di tutti i circuiti, nonché al contributo di piloti e team. Mirano a fornire un miglioramento della sicurezza mantenendo al contempo la dinamica delle curve e gare emozionanti”, ha continuato a spiegare.
È probabile che i cambiamenti siano ben accolti dai piloti che già lo scorso anno, proprio a seguito degli incidenti sopra riportati, avevano sollecitato la FIA ad apportare modifiche in quella zona del circuito.
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Crediti immagine di copertina: F1