Altri guai per Ben Sulayem: avrebbe ostacolato la certificazione del circuito di Las Vegas
Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, è al centro di nuove accuse, ora riguardanti il GP di Las Vegas 2023. Un informatore sostiene che Ben Sulayem abbia ordinato ai funzionari di non certificare il circuito di Las Vegas per la gara di Formula 1 dell’anno scorso.
L’informatore, lo stesso che ha accusato Ben Sulayem di aver interferito su una penalità a Fernando Alonso, afferma che il presidente della FIA voleva “trovare un modo per far si che il circuito non superasse le linee guida di sicurezza per le corse”. Secondo l’informatore, l’obiettivo era di “trovare un difetto nella pista al fine di trattenere la licenza“.
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Nonostante le pressioni, i funzionari FIA non hanno trovato irregolarità e hanno certificato la pista. Le accuse si inseriscono in un contesto di tensioni tra Ben Sulayem e Liberty Media, i detentori dei diritti commerciali della F1. Inoltre, Ben Sulayem è stato recentemente coinvolto in altre controversie. Vi è la possibilità che Ben Sulayem e/o la FIA possano affrontare azioni legali per l’accaduto.
Ben Sulayem è stato recentemente coinvolto in altre controversie, tra cui l’inchiesta su Christian Horner e l’inchiesta su Toto Wolff e Susie Wolff. Le accuse contro Ben Sulayem sono gravi e potrebbero avere un impatto significativo sulla sua posizione di presidente della FIA. La FIA ha negato le accuse, ma l’inchiesta è in corso.
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