Negli ultimi giorni si è accesa un’altra polemica in F1, quella relativa all’indagine FIA su Mohammed Ben Sulayem: Alonso ha detto la sua.
Fernando Alonso si è espresso senza peli sulla lingua riguardo all’indagine sul presidente della FIA che in questi giorni sta facendo tanto discutere il paddock di F1. Nello specifico, Mohammed Ben Sulayem è stato accusato di aver falsato i risultati del GP di Jeddah 2023 revocando la penalità di 10 secondi inflitta proprio al pilota spagnolo a fine gara.
Non si parla d’altro nel paddock
Il caso Horner e il più recente di Ben Sulayem hanno messo in ombra l’inizio della stagione 2024 di F1. Alonso ha così fornito la sua idea sul perché queste notizie abbiano preso il sopravvento. “Si parla troppo fuori pista perché l’attività in circuito non è molto entusiasmante al momento”.
Secondo Fernando il dominio incontrollato della Red Bull non permette ai fan di apprezzare la competizione effettiva. L’attenzione si sposta così su altri eventi più avvincenti che non riguardano in modo diretto la competizione. “C’è una macchina che ha vinto gli ultimi 72 Gran Premi, più o meno dominando per tre anni. Quando questo accade in questo sport, c’è sempre molta attività fuori pista“.
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Il pilota Aston Martin ha ribadito che la FIA ha preso la decisione di annullare i 10 secondi di penalità in seguito ad un ricorso presentato dal team. Nonostante la questione lo coinvolga lui non corre rischi. Ha infatti dichiarato: “Per quello che ci riguarda non è un problema, è un’indagine FIA e vedremo l’esito, e non dipende da noi”.
E sulle accuse relative a Las Vegas? “È molto difficile commentare perché ogni giorno sembra che esca un’altra voce”. Alonso ha concluso: “Questa è una loro questione e una loro indagine, noi la rispettiamo, la seguiamo e vediamo il risultato”.
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Fonte copertina: eurosport.it
