Tornato in F1 come consulente di Alpine, Flavio Briatore ha giudicato la condizione attuale della squadra, rivelando le richieste di aiuto ricevute dal CEO del Gruppo Renault, Luca De Meo: “Siamo nella m*rda!”
Briatore aveva lasciato la F1 in coda alla scandalosa vicenda emersa sul ‘Crashgate’ del 2008, ma dopo molti anni è tornato a far parte dello sport in qualità di consigliere esecutivo di Alpine. Per la scuderia francese l’obiettivo è la ricostruzione, aspirando a tornare ai massimi livelli, vissuti in passato proprio con Briatore alla guida: “Nel 2027 saremo sul podio“, mentre la scelta del pilota non è una priorità.
Alpine ha iniziato questa stagione come fanalino di coda della griglia. Progressivamente qualche miglioramento è arrivato e al momento si trova in ottava posizione nel campionato costruttori con 11 punti conquistati nelle prime quattordici gare.
Parlando al podcast Formula For Success, Briatore ha rivelato di aver ricevuto una chiamata da Luca De Meo, CEO del Gruppo Renault, in cui gli è stata comunicata la disastrosa situazione di Alpine: “Siamo completamente nella m*rda.”
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Queste le parole di Briatore su De Meo e sulla sua gestione: “Quando è arrivato, gli ho dato alcuni consigli. La Formula 1 è un business molto difficile. Le persone che hai a disposizione non sono così brave. Ma lui non mi ha ascoltato.”
“Dopo tre anni, mi ha chiamato e mi ha proposto di tornare. Conosco la squadra, conosco la fabbrica, conosco tutto. Così è successo, è la mia vecchia squadra. Con questa squadra ho vinto sette campionati. È una nuova sfida, una nuova motivazione. Sono molto contento di essere tornato.”
Sulle prospettive future ha aggiunto: “Abbiamo un nuovo team principal [Oliver Oakes]. Prometto ad Alpine che in due anni torneremo sul podio. Nel 2027 saremo sul podio.”
Mentre la scelta del nuovo compagno di squadra di Gasly non è una priorità al momento, visto che secondo Briatore “solo un pilota forte era libero“, in riferimento a Carlos Sainz, che però andrà in Williams.
Ecco come ha commentato questa attesa: “Al momento bisogna sistemare la squadra dai punti di vista commerciale, tecnico e manageriale. Il pilota ora non fa alcuna differenza. Bisogna concentrarsi sulla performance della macchina e ricostruire la squadra completamente.”
“Se hai una buona macchina, ti serve un buon pilota. Se la macchina non ha prestazione… Dobbiamo assicurarci di mettere tutte le energie sul lato tecnico così che Alpine possa migliorare sempre di più. Credo che nel 2026 vedremo la nuova Alpine.”
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Crediti Immagine di Copertina: Agenzia Fotogramma