Non tarda ad arrivare anche la risposta di Susie Wolff dopo il comunicato della Fia sull’indagine su uno dei team principal: i toni e le accuse sono pesanti
Dopo la risposta della Mercedes, arriva il comunicato di Susie Wolff per respingere le accuse avanzate dopo l’apertura dell’inchiesta da parte della Fia. Nel pomeriggio del 5 dicembre, infatti, la Federazione ha comunicato l’apertura di un’inchiesta nei confronti di uno dei team principal per fuga di informazioni.
Le colpe sono ricadute subito su Toto e Susie Wolff. La moglie del team principal della Mercedes è membro della F1 Academy, quindi della FOM e anche della Formula 1. Dunque l’ex pilota avrebbe comunicato al marito informazioni private che nessun team principal deve conoscere.

La Mercedes per prima ha preso la parola per allontanare le accuse dal suo team principal. Ora arriva anche il pensiero della principale accusata tramite i suoi canali social. “Sono profondamente offesa ma non sorpresa dalle accuse pubbliche che continuano a far parlare tutti stasera. È scoraggiante che la mia integrità venga così tanto messa in discussione“.
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Poi le accuse assumono toni più seri. “Questo atteggiamento è profondamente intimidatorio e incredibilmente misogino. Si sono soffermati tutti sul mio stato civile invece di pensare a quali sono le mie capacità lavorative” continua ancora l’ex pilota.
“Durante tutta la mia carriere ha dovuto esprimere al meglio le mie capacità per superare ostacoli molto grandi, ma ora queste accuse mettono in ombra tutto ciò che faccio per questo sport e tutta la mia dedizione per la F1 Academy“.
“In quanto donna, in questo sport ho dovuto lavorare più degli altri per emergere. Il mio obbiettivo è proprio eliminare queste differenze e ogni giorno lavoro per garantire pari opportunità per le future generazioni. Questa accuse vanno contro tutto ciò per cui combatto“.
“Respingo nella maniera più assoluta queste accuse che ritengo infondate. Il mio impegno non verrà distrutto da tutto ciò” conclude poi Susie Wolff.
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