Il team Aston Martin nel corso della stagione di F1 ha riscontrato vari problemi con gli aggiornamenti portati: arrivano migliorie sul bilanciamento della vettura
Se lo scorso anno è stata la sorpresa del 2023, non si può dire la stessa cosa di questa stagione. Il team di F1 Aston Martin ha perso molto di prestazioni e gli aggiornamenti portati non si sono mostrati efficaci. L’arrivo di Adrian Newey dal 2025, sarà sicuramente un ottimo aiuto per il team di Stroll.
Attualmente la “verdona” si trova nella terra di nessuno. Lontana dai quattro top team e molto avanti rispetto agli ultimi. Occupa la quinta posizione con 86 punti. Come ormai è consueto, la maggior parte dei punti sono stati portati a casa dal due volte campione del mondo Fernando Alonso.

Dodici apparizioni a punti, contro le sei del compagno di squadra Lance Stroll. Molto diverso rispetto a quanto accadde lo scorso anno. Alonso concluse con sei podi, le prime otto gare della stagione.
Con l’annuncio di Adrian Newey, che inizierà il suo lavoro dalla prossima stagione, possiamo dire che Aston Martin ha fatto l’acquisto del secolo, viste anche le difficoltà riscontrate con gli aggiornamenti portati in pista sulla AMR24.
Proprio su questi, è intervenuto il team principal Mike Krack. “La realtà è che in due anni con lo sviluppo abbiamo fatto più passi indietro che avanti. Questa è la realtà. Stiamo cercando di migliorare il carico, la deportanza e l’equilibrio“.
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“In quale ordine penso che dipenda dal tipo di curve“, ha continuato Krack. “Ci sono circuiti come Singapore o Baku, dove hai solo curve ‘corte’. Mentre ad esempio a Monza la parabolica sembra non terminare mai. Dobbiamo riuscire a migliorare in entrambi, perché nessuno dei due è buono”.
Gli ultimi pacchetti di aggiornamento che porterà il team di Silverstone, sono stati brevettati guardando molto attentamente McLaren e Mercedes. “All’inizio della stagione eravamo allo stesso livello della Mercedes“, ha affermato il TP.
“E’ possibile fare passi avanti se riusciamo a rendere l’auto più stabile e farla comportare come vogliono i piloti. Non è una questione di carico aereodinamico; si tratta di ottenere maggiore stabilità, equilibrio e ovviamente anche il carico che ci manca”.
*Foto in copertina, credits: rossomotori.it
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