Aston Martin in difficoltà: cambio di filosofia sul fondo della vettura dopo il calo di prestazioni nel 2023. Il team non ha mantenuto il ritmo di sviluppo dei rivali e ora punta sulle ultime gare del 2024 per preparare un ritorno competitivo nel 2025.
Aston Martin aveva iniziato la stagione 2023 come seconda forza dietro solo ad un’imprendibile Red Bull, conquistando ben sei podi nelle prime otto gare. Tuttavia, Aston Martin ha visto le sue prestazioni calare progressivamente, con i rivali Mercedes, Ferrari e McLaren che l’hanno superata in termini di sviluppo, mandola in seria difficoltà nella stagione di F1 2024
Questo calo di prestazioni ha spinto Aston Martin a rivedere il concetto del fondo della vettura per il 2024, un cambio di rotta necessario ma che finora non ha dato i risultati sperati.
Secondo Tom McCullough, Direttore delle Prestazioni di Aston Martin, il principale problema era che il concetto del 2023 aveva raggiunto il suo limite di sviluppo. “Siamo arrivati a un punto in cui non riuscivamo più ad aggiungere prestazioni significative al concetto originario,” ha dichiarato McCullough ai media prima del Gran Premio di San Paolo.
“Abbiamo provato diverse alternative, ispirandoci anche alle soluzioni degli altri team. Già alla fine dello scorso anno abbiamo effettuato test comparativi per confermare che il vecchio approccio non fosse più competitivo. È sempre una questione di confronto: all’inizio del 2023 eravamo lontani dal livello della vettura più veloce, ma gli altri erano ancora più distanti, il che ci ha permesso di ottenere risultati importanti.”
Il 2024 di Aston Martin
La stagione F1 2024 di Aston Martin è stata molto al di sotto delle aspettative, con difficoltà legate allo sviluppo. Il team ha introdotto diverse configurazioni del fondo nel corso dell’anno, alcune più adatte a circuiti lenti, altre pensate per tracciati veloci. Tuttavia, il debutto di un fondo ibrido, testato nel Gran Premio degli Stati Uniti, non ha portato i risultati sperati.
Fernando Alonso e Lance Stroll hanno espresso la loro frustrazione, affermando che la squadra sembra lavorare a rilento rispetto alla concorrenza. McCullough ha risposto chiarendo che non si tratta di un peggioramento delle prestazioni assolute, ma piuttosto di un ritmo di sviluppo inferiore rispetto ai rivali.
“La Formula 1 è sempre un confronto diretto,” ha spiegato. “Non abbiamo fatto i progressi che avremmo voluto, e questo ci ha penalizzato rispetto agli altri. All’inizio dell’anno eravamo sicuri di poter ottenere punti su qualsiasi tracciato, ma il centro gruppo è diventato estremamente competitivo. Se la tua vettura non si adatta perfettamente al tracciato e gli altri hanno sviluppato meglio, diventa difficile ottenere risultati.”
Il rallentamento nello sviluppo ha portato Aston Martin a una ristrutturazione interna, con l’uscita di scena del Direttore Tecnico Dan Fallows e l’arrivo di Adrian Newey come primo segnale di cambiamento.
Il team utilizzerà le tre gare rimanenti nella stagione 2024 per testare nuove soluzioni tecniche per cercare di tornare nel gruppo di testa nel 2025.
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