Era il 16 novembre 1929 quando un 31enne originario di Modena, Enzo Ferrari, diede il via alla storia del team più titolato della F1: 95 anni fa nasceva la Scuderia Ferrari.
La Società Anonima Scuderia Ferrari viene fondata 95 anni fa da Enzo Ferrari come squadra motoristica legata ad Alfa Romeo; il legame con Alfa Romeo permetterà al giovane team del modenese di partecipare alla maggior parte delle gare possibili e, chiaramente, di far conoscere il proprio marchio sostenendo solo spese minori.
Il debutto del team arriva in occasione della IV Mille Miglia del 1930, esordio sfortunato per la neonata Scuderia che non vedrà nessuna delle tre vetture iscritte tagliare il traguardo, ma la prima vittoria per la squadra del Drake non tarderà ad arrivare: il 15 giugno 1930 Tazio Nuvolari, descritto da Enzo Ferrari come il più forte pilota di tutti i tempi, vincerà la salita Trieste-Opicina. Il cavallino rampante, invece, debutterà sulle vetture Alfa Romeo alla 24 ore di Spa del 1932, edizione tra l’altro vinta proprio dal team modenese.
Ferrari e F1
La F1 nasce nel 1950 e l’unico team presente da allora è proprio la Ferrari, che debutta nella seconda tappa della stagione 1950, il Gran Premio di Monaco, esordio splendido per il team visto che il proprio pilota, Alberto Ascari, terminerà quella gara vinta da Fangio in seconda posizione, conquistando il primo podio nella storia della Scuderia. La prima vittoria arriverà invece nella stagione 1951, quando l’argentino José Froilán González vincerà il Gran Premio di Gran Bretagna.
Il primo titolo piloti arriverà nel 1952, in una stagione dominata da Alberto Ascari che vincerà 6 delle 8 gare della stagione, mentre la Ferrari vincerà 7 delle 8 gare dell’anno. Il campionato costruttori viene introdotto nel 1958 e la prima edizione vinta da Ferrari è quella del 1961.
Da quel momento in poi, il resto è storia: 16 campionati costruttori (1961, 1964, 1975, 1976, 1977, 1979, 1982, 1983, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2007, 2008) e 15 campionati piloti (1952, 1953, 1956, 1958, 1961, 1964, 1975, 1977, 1979, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2007), 1095 gare come costruttore, 820 podi e 248 vittorie (dati aggiornati al GP di San Paolo 2024).
I piloti ad essersi laureati campioni del mondo F1 con Ferrari sono tutti nomi iconici, leggende di questo sport: Alberto Ascari, Juan Manuel Fangio, Mike Hawthorn, Phil Hill, John Surtees, Niki Lauda, Jody Scheckter, Michael Schumacher e Kimi Raikkonen, ma iconici sono anche chi ha guidato per il cavallino senza esser riuscito a vincere un mondiale con esso, come Sebastian Vettel, Felipe Massa, Fernando Alonso, Gilles Villeneuve, Jacky Ickx, Alain Prost, Michele Alboreto, Nigel Mansell, Didier Pironi, Wolfgang von Trips…
L’eterno legame con le corse
Ferrari e F1 sono legate da un filo indissolubile, eterno, ma la Scuderia Ferrari non ha corso (e vinto) solo in quella che è la classe regina del motorsport: ha vinto 12 edizioni del campionato mondiale sportprototipi, 7 titoli costruttori GT e 5 titoli piloti GT nel WEC, 11 vittorie assolute della 24h di Le Mans e 29 di classe, 5 vittorie assolute della 24h di Daytona e 17 di classe, 12 vittorie assolute della 12h di Sebring e 38 di classe, 4 vittorie assolute della 24h di Spa e 1 vittoria assoluta della 24h del Nürburgring, e non dimentichiamoci delle 7 Targhe Florio e delle 7 Mille Miglia.
La Scuderia Ferrari, inoltre, ha corso anche nelle due ruote, seppur per il solo periodo che va dal 1932 al 1934: ha partecipato a diverse gare motociclistiche su moto Rudge, Norton e Benelli, ottenendo 44 vittorie che hanno portato a 3 titoli nazionali.
Lo statuto della Ferrari su un tovagliolo?
A proposito della fondazione del cavallino, il figlio di Enzo Ferrari, Piero Ferrari, ha detto: “La nascita della Scuderia, il 16 novembre del 1929, è una delle dimostrazioni più concrete delle principali caratteristiche di mio padre: il coraggio e la passione per il mondo delle corse. Nell’anno della prima grande crisi mondiale, lui ebbe il coraggio di dare vita a una squadra che facesse correre i piloti amatori nelle gare automobilistiche dell’epoca perché con loro condivideva il grande amore per il mondo delle competizioni. La sua volontà e il suo decisionismo si esplicano anche nel modo in cui decise e scrisse i punti salienti dello statuto perché lo fece su un tovagliolo in un ristorante insieme all’avvocato Enzo Levi.”
Da un tovagliolo di un ristorante a simbolo dell’automobilismo e delle corse automobilistiche: auguri Scuderia Ferrari!
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Crediti immagine di copertina: Getty Images