Sono passati 30 anni da quel tragico weekend a Imola che ha visto Ayrton Senna perdere la vita durante il GP di F1. Oggi, per ricordarlo, ripercorriamo la sua ultima intervista prima dell’arrivo in circuito.
1Ā° maggio 1994, F1 GP di Imola: l’ultimo giorno di un fine settimana che ha visto strappare la vita a Ratzenberger, e che si ĆØ concluso nel peggiore dei modi con l’incidente mortale di Senna. Una data che verrĆ per sempre ricordata, in cui un pilota ossessionato dal motorsport e dalla ricerca della perfezione ĆØ stato ucciso dalla sua stessa passione.
Il giorno prima di dirigersi in circuito, Ayrton si trovava a Padova, dove ha annunciato l’inizio di una partnership con Carraro, un’azienda produttrice di biciclette. “Da bambino ĆØ sempre stato uno dei miei hobby preferiti”.
Ha poi approfondito la situazione dopo le prime gare del campionato. Il suo passaggio in Williams non aveva dato i risultati sperati. L’ultima vittoria per lui (e anche l’ultima gara conclusa dato che nelle prime tre tappe del 1994 si ĆØ sempre ritirato) risale infatti al 7 novembre 1993 ad Adelaide, in Australia, quando ancora era al volante di una McLaren.
In questa intervista Ayrton era comunque ottimista. Consapevole che la stagione era ancora lunga ha affermato: “L’inizio vero del campionato ĆØ qua a Imola. E’ ancora lunga, 14 corse. E’ tutto aperto“. PerchĆ© queste difficoltĆ ad inizio campionato per la Williams? Senna accenna l’argomento. “I nuovi regolamenti hanno cambiato tutte le misure delle macchine e la squadra che ĆØ stata penalizzata di piĆ¹ in questo senso ĆØ la Williams“.
Ferrari: un sogno che era nell’aria ma mai concretizzato
Ayrton Senna e la Ferrari si sono corteggiati, si sono desiderati, ma alla fine l’unione di questi due nomi non ĆØ mai arrivata. C’ĆØ stato anche un pre contratto che li ha avvicinati, ma alla fine non si ĆØ concretizzato. E’ stato lo stesso pilota brasiliano a raccontare, nel periodo delle voci sul suo passaggio a Maranello nel 1992, la veritĆ . “Ho avuto contatti, abbiamo parlato sulla possibilitĆ di correre insieme, siamo stati molto vicini soprattutto quest’anno ma per diverse ragioni abbiamo deciso per il momento di rinviare“.
Tornando all’ultima intervista prima dell’arrivo a Imola, Senna ha ricevuto l’ennesima domanda in cui si ipotizzava un suo futuro in rosso. “La Ferrari ĆØ sempre stata un sogno per tutti, non solo per me. Poi nella situazione attuale non c’ĆØ tempo, non c’ĆØ data. FinchĆ© correrĆ² in F1 se arriverĆ l’opportunitĆ giusta un giorno, che sia oggi o tra cinque anni, vedremo”.Ā Questo il pensiero di un Senna che ĆØ sempre stato concentrato ad ottenere il miglior risultato possibile, e per questo aveva tanto desiderato quel sedile in Williams, che perĆ² ha avuto un esito tutt’altro che gioioso.
Arriva l’ultima domanda, in cui viene chiesto ad Ayrton: “Chi vince ad Imola?”. E lui risponde: “Possiamo essere tra i primi“.
Leggi anche: F1 | Il poster ufficiale del GP di Imola 2024 con lāomaggio a Senna
Un weekend che non si dimenticherĆ mai
Finisce cosƬ l’intervista a Padova, e il giorno dopo inizia l’attivitĆ in pista. Sin dal venerdƬ si gela il sangue degli spettatori con l’incidente di Barrichello alla variante bassa, dal quale uscƬ infortunato. L’attivitĆ ad Imola prosegue il sabato, con un evento che mette un’altra macchia in quel weekend: la morte di Roland Ratzenberger a causa di un potentissimo impatto contro le barriere alla Villeneuve.
A quel punto, come raccontato da Sid Watkins, medico della FIA, Ayrton era turbato e pianse. “Cosi gli dissi: ‘Ayrton ascolta, hai giĆ vinto tre titoli mondiali, sei lāuomo piĆ¹ veloce del mondo. PerchĆØ non ti ritiri?’ E lui rispose: ‘Sid, ci sono certe cose su cui noi non abbiamo alcun controllo. Non posso lasciare. Devo andare avanti’“.Ā
Durante il warm-up della domenica, poi, un momento commovente segna un punto fondamentale della rivalitĆ con Prost. Senna sapeva che l’ex pilota e nemico di una carriera era collegato in TV per commentare la gara, e riconoscente del fatto che anche Alain sia stato un punto di riferimento per la sua crescita, ha aperto la radio. “Per cominciare un saluto al mio caro amico Prost. Alain, mi manchi“.
I due, dopo quel team radio, si sono incontrati nel paddock, e dopo la sua morte Alain ha confermato le sensazioni di Watkins. Aggiunse: “Mi ha parlato molto di sicurezza, mi ha chiesto di prendere la presidenza dell’associazione dei piloti per aiutarli a far fronte comune”.
ArrivĆ² poi il momento tragico della gara. Alla ripartenza da una Safety Car il pilota brasiliano non riesce a sterzare per compiere la variante del Tamburello, causando un impatto fatale per lui. Si spegne cosƬ Ayrton Senna, il 1Ā° maggio 1994
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter