Conclusa la prima giornata in pista del weekend di F1 a Baku: Red Bull ritrovata, con un Perez più in forma rispetto a Max Verstappen
Conclusa da poco la giornata di prove libere di F1 che apre il weekend del GP di Baku, e le prestazioni dei top team sembrano molto vicine, garantendoci un bello spettacolo domenica: la Red Bull sembra aver ritrovato le prestazioni perse, con un Perez davanti a Verstappen.
Il team di Milton Keynes, è arrivato a Baku con un nuovo pacchetto di aggiornamento che vede delle piccole modifiche al fondo, nella zona del diffusore. Oltre a questo la Red Bull è scesa in pista con una vettura che monta i bazooka sul cofano motore, e con una configurazione aereodinamica a basso carico.
Ovviamente l’ala posteriore non è “tagliata” come quella montata a Monza, vista la guidabilità richiesta nel secondo settore.
La prima sessione di prove libere della mattinata è stata poco significante, data la pista molto sporca e scivolosa, e visti gli incidenti che hanno provocato due bandiere rosse. Dopo un primo run su gomma media, i due piloti del team inglese sono scesi in pista con il compound più morbido per avvicinarsi ai limiti.
Chiudono la sessione mattutina con una prima posizione per Max Verstappen (1.45.546), e una terza posizione per Sergio Perez (1.45.992), separati solo da Lewis Hamilton.
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Durante la seconda sessione di prove libere tutti i piloti hanno aumentato il ritmo, cercando di avvicinarsi sempre di più ai muretti che costeggiano il circuito. Anche qui, dopo il primo run sulle gialle, è stata fatta la simulazione di qualifica con il treno di gomme rosse.
La simulazione ha portato i due piloti al secondo posto con il n°11, fermando il tempo su un 1.43.490, a +0.006 dalla Ferrari, e Max Verstappen al quarto posto con 1.44.029. Durante questa simulazione l’olandese campione del mondo, ha rischiato di schiantare la macchina contro il muro in curva 6.
Il n°1 si è infatti lamentato molto durante la sessione. Oltre che del sole, ha sottolineato anche il forte sottosterzo che ha la monoposto nel punto di corda. Questo problema lo ha fatto anche andare lungo in curva 3, e di conseguenza abortire il giro, nel suo secondo tentativo di segnare un tempo.
Guardando al passo gara abbiamo visto una forte vicinanza tra i primi quattro team, e un Checo Perez più veloce di Max. Il Messicano ha fatto registrare una serie di giri costanti sul 49.1/49.8, per poi alzarli toccando gli 1.50.
La parte del circuito Azero in cui perde molto Verstappen è l’ultimo settore. Ciò potrebbe significare che l’olandese sia sceso in pista con una PU ad alto chilometraggio, o con una bassa potenza.
Le parole dei piloti, soprattutto del messicano, li mostrano fiduciosi per questo weekend: “Un venerdì solido e positivo. Abbiamo delle buone basi e abbiamo fatto dei buoni passi avanti dalle FP1 alle FP2. Se progrediamo anche domani potremmo essere nella lotta per le posizioni di vertice“.
“Oggi la pista era molto scivolosa. Bastava un bloccaggio per andare contro il muro, perciò bisognare frenare prima e molto più forte. Ho avuto alcune difficoltà con il sottosterzo in FP2 e dobbiamo sistemare il bilanciamento. Se ce la faremo, potremmo essere competitivi“, chiude così Max Verstappen ai microfoni della F1.
*Foto in copertina, credits: Formula1.com
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