Settembre 19, 2024
Paddock News 24
F1PN24SaudiArabianGP

F1 | Bearman ha fatto un debutto straordinario in Arabia Saudita: ecco perché

Da poche ore Oliver Bearman ha effettuato il suo debutto in F1, e l’ha fatto sul circuito di Jeddah. La sua gara è stata straordinaria, e di seguito analizzeremo il perché.

Eccoci qua, a raccontare il debutto di Oliver “Ollie” Bearman in F1. Un sogno che si realizza per il pilota classe 2005. All’età di 18 anni, dopo aver conquistato la pole in F2, si è trovato catapultato all’improvviso dall’altro lato del paddock: nel box Ferrari.

Bearman debutto F1
Bearman debutta in modo straordinario in F1 con la Ferrari
Fonte: Pirelli

Ollie ha sostituito Carlos Sainz, che ha corso nelle due sessioni del giovedì. Venerdì mattina al pilota spagnolo è stata però diagnosticata l’appendicite, che non gli ha permesso di proseguire il weekend. Il giovane pilota di F2 ha avuto dunque una sola sessione (oltretutto interrotta da una bandiera rossa) per adattarsi alla vettura.

In qualifica, poi, una conclusione dolceamara per il britannico debuttante. Oliver ha infatti mancato l’ingresso al Q3 per soli 36 millesimi. Rimane un risultato degno di nota il suo: con pochissimo tempo a disposizione per fare esperienza è riuscito a piazzare la Ferrari in 11° posizione.

Arriviamo alla gara: una posizione di partenza non facile per Oliver Bearman. Come spiega Ivan Capelli: “Ha gestito la tensione ad uno spegnimento dei semafori difficile, si trovava in mezzo al gruppo“. E’ riuscito comunque ad effettuare un buon inizio di GP, ed è stato poi impegnato in un’accesa lotta con Yuki Tsunoda. Ollie ha poi passato il giapponese alla ripartenza da una Safety Car. Quello visto a Jeddah è un Bearman che maturava giro dopo giro. Il pilota è riuscito infatti ad effettuare alcuni bei sorpassi anche contro veterani della F1. E’ stato poi, come detto prima, in grado di gestire perfettamente anche i momenti più concitati quali le ripartenze da Safety Car.


Leggi anche: F1 | Checo Perez arriva secondo: “Abbiamo fatto dei progressi …”


La gestione degli pneumatici del debuttante è stata straordinaria. Dopo solo 7 giri ha cambiato le gomme Soft (approfittando di una Safety Car), e ha montato le Hard, che ha tenuto per i restanti 43 giri. Una cosa non da poco per un pilota che non ha mai corso gare di questa lunghezza, considerando anche che al penultimo giro con gli pneumatici usurati ha segnato il suo miglior giro.

Aveva un obiettivo e l’ha portato a termine: portare la macchina in zona punti. Non sono state poche le difficoltà fisiche per lui. Jeddah è una pista difficile per il collo a causa delle alte velocità di percorrenza delle curve. Abbiamo visto infatti come verso gli ultimi giri tendeva a poggiare la testa sul lato dell’abitacolo. Non è una cosa di cui stupirsi: i piloti di F1 hanno un collo parecchio allenato, e sicuramente Bearman farà tesoro di questa esperienza. Al di là degli aspetti che può migliorare, correre una gara con così poco preavviso e ottenere questi risultati fa di questo weekend un capolavoro per il pilota della Ferrari Driver Academy.


Seguici sui social: TelegramTikTokInstagramFacebookTwitter

Fonte copertina: ferrari.com


Articoli Correlati

F1 | GP Brasile – Sprint produttiva per Aston Martin, Stroll: “Macchina competitiva, ci potremo divertire”

Simone Dicanosa

F1 | GP Monaco – Post GP Pirelli, Isola: “Prima della pioggia la gara era una partita di scacchi”

Federico Palmioli

Moto3 | GP Italia – Sintesi Qualifiche: Alonso ingiocabile, è ancora in pole

Gioele Natoli

Lascia un commento

* By using this form you agree with the storage and handling of your data by this website.