Flavio Briatore ha spiegato perché Alpine ha preferito defilarsi dalla “lotta” per ingaggiare Sainz, che nel 2025 correrà in Williams…
Il nuovo consulente tecnico di Alpine in carica da giugno, Flavio Briatore, si è espresso sulla questione riguardante l’ingaggio di Sainz e del perché lui ed il team francese non hanno voluto lo spagnolo.

Briatore ed il perché non ha voluto Sainz
“Ho parlato con Sainz. Era interessante per noi, ma solo per quattro anni. Non ha senso prendere un pilota come Carlos per uno o due anni”, ha affermato l’imprenditore italiano ad AMuS.
“O crede nel nostro programma o non ci crede. Non ho bisogno di un pilota che mi costa un sacco di soldi e che cerca di andare in un altro team quando si presenta l’opportunità”.
Quindi Briatore ha preferito guardare sul lungo termine, conoscendo già le pretese del pilota spagnolo di trasferirsi in un top team se ce ne fosse occasione. Questa è un’opzione che probabilmente la Williams gli avrà offerto e che Alpine invece, non ha voluto accettare.
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L’ormai ex-pilota della Ferrari è stato “scartato” da grandi scuderie come Red Bull e Mercedes, che hanno invece preferito piloti giovani per completare la loro line-up.
“Ora è il momento di un cambio generazionale. Sainz è un pilota molto bravo. Ma quando era sul mercato, nessuno dei team più importanti lo ha preso“, ha aggiunto il consulente tecnico.
“Preferiscono concentrarsi sui giovani piloti. Toto Wolff su Andrea Kimi Antonelli, Christian Horner su Liam Lawson. I giovani guidatori hanno più fame di chi ha moglie, due figli e 30 o 40 milioni in banca. Anche Enzo Ferrari diceva che i guidatori rallentano quando hanno figli.”
Credit copertina: RACEPICTURES.COM
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