Trapelano le prime notizie sul calendario della stagione 2024 di F1: le gare saranno 24, con i primi due appuntamenti stagionali in Bahrain e Arabia Saudita che potrebbero disputarsi al sabato. Cambiamenti importanti riguarderanno anche i GP di Giappone e Azerbaigian.
A fornire le prime possibili date del calendario della Formula 1 dell’anno venturo è Joe Saward, nel cosiddetto Green Notebook che il giornalista inglese pubblica al termine di ogni weekend.
Le gare saranno 24, esattamente le stesse che facevano parte del calendario inizialmente programmato per il 2023. Torneranno dunque la Cina e Imola. Il colosso orientale ospiterà quindi nuovamente il Circus per la prima volta dall’inizio della pandemia del Covid-19: l’ultima corsasi a Shanghai risale infatti al 2019.
Il GP di Imola, quest’anno cancellato a causa della devastante alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, riporterà quindi a due le tappe da svolgersi sul suolo italiano.
Dei circuiti che compongono il calendario 2023, soltanto uno ha il contratto in scadenza, ossia Spa-Francorchamps. Ma lo storico tracciato belga ci sarà anche l’anno prossimo, assicura Saward, dopo che i piani per lo svolgimento del GP del Sudafrica sono stati per il momento accantonati.
Nonostante i circuiti rimangano sostanzialmente gli stessi, non mancheranno le novità. Le tappe merdiorientali in Bahrain e Arabia Saudita apriranno ancora una volta, ma potrebbero corrersi al sabato. Ciò è legato alla questione Ramadan, periodo di devozione religiosa nel mondo arabo, incompatibile con la disputa di eventi sportivi come la Formula 1 e che inizierà il 10 marzo.
Ciò potrebbe quindi portare alla decisione di anticipare di un giorno la gara di Gedda e di conseguenza anche quella di Sakhir, per motivi legati alla logistica. Una corsa al sabato non costituirebbe comunque una novità in senso assoluto: fino al 1983 infatti, il GP di Gran Bretagna si era sempre disputato al sabato per motivi religiosi.
Inoltre, già quest’anno, il GP di Las Vegas scatterà quando nella Sin City saranno le 22 di sabato sera, le 7 di domenica mattina in Italia.
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Procedendo con il calendario 2024, Il terzo appuntamento sarà ancora in Australia, seguito a ruota da Giappone e Cina. Ecco qui un’altra importante novità: la gara di Suzuka, da sempre una delle ultime della stagione, sarà anticipata nella prima parte della stagione.
Tutto questo rientra nel progetto di Liberty Media di realizzare un calendario su base regionale, accorpando gare in Paesi relativamente vicini, in modo da facilitare gli spostamenti e ridurre le emissioni.
In questo piano rientra anche il tentativo di accorpare Miami, probabile sesto round del nuovo mondiale, con Montreal. Liberty Media ci ha già provato nel 2023, ma senza successo. Le motivazioni sono sostanzialmente legate al clima. Anticipare la tappa canadese a metà maggio comporterebbe il rischio di trovare temperature piuttosto rigide.
Il problema sarebbe esattamente l’opposto se si decidesse di correre a Miami a metà giugno. Inoltre, gli organizzatori della gara della Florida vogliono evitare concomitanze con la stagione di NFL e il torneo di tennis, che si svolgeranno nello stadio vicino al quale si snoda il circuito.
Tornando al calendario, lo slot lasciato libero dal Giappone verrebbe occupato dall’Azerbaigian. L’appuntamento di Baku verrebbe così posticipato di parecchi di mesi e si disputerebbe all’inizio della stagione autunnale, di ritorno da Singapore.
F1 – Le 24 gare del calendario 2024
- Bahrain (Sakhir) – 2 marzo (sabato)
- Arabia Saudita (Gedda) – 9 marzo (sabato)
- Australia (Melbourne) – 24 marzo
- Giappone (Suzuka) – 7 aprile
- Cina (Shanghai) – 21 aprile
- Miami (Miami International Autodrome) – 5 maggio
- Emilia Romagna (Enzo e Dino Ferrari – Imola)
- Monaco (Monte Carlo)
- Spagna (Barcellona)
- Canada (Gilles Villeneuve – Montreal)
- Austria (Red Bull Ring – Spielberg)
- Gran Bretagna (Silverstone)
- Ungheria (Hungaroring – Budapest)
- Belgio (Spa-Francorchamps)
- Olanda (Zandvoort)
- Italia (Monza)
- Singapore (Marina Bay Street)
- Azerbaigian (Baku)
- Qatar (Losail)
- Stati Uniti (COTA – Austin)
- Messico (Hermanos Rodriguez – Città del Messico)
- Brasile (Interlagos – San Paolo)
- Las Vegas (Las Vegas Strip)
- Abu Dhabi (Yas Marina)
[Credits immagine di copertina: Motorsport.com]
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