Il genio dietro la Red Bull del presente, Adrian Newey, apre uno spiraglio per le altre squadre, svelando i suoi dubbi in prospettiva 2024.
Sono giorni neri per la Red Bull campione del mondo in carica. Nel momento in cui gli occhi di tutti sono puntati sulla questione Christian Horner e l’investigazione nei suoi confronti, Adrian Newey ci mette il carico da novanta. Nel corso del podcast Talking Bulls, il direttore tecnico di Red Bull Racing si è lasciato sfuggire le sue preoccupazioni in chiave 2024.
In particolare, Newey ha svelato come la RB20 non sia altro che un’ulteriore evoluzione della RB18 che abbiamo visto in gara nella stagione 2022: “L’anno scorso abbiamo portato un’evoluzione della RB18. In termini di sviluppo, ci siamo concentrati soprattutto sull’aerodinamica, su una maggiore efficienza delle sospensioni e su come ridurre il peso“; queste le sue parole.
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Mentre nel 2022 la Red Bull sembra essere stata la squadra che meglio è riuscita ad interpretare il nuovo regolamento, quella di quest’anno resta un’incognita. Infatti, Newey ha espresso i propri dubbi sulla questione: “La macchina di quest’anno è ancora un’evoluzione della RB18, però non sappiamo se la nostra sia una via troppo conservativa. Nel 2022 siamo stati molto competitivi e nel 2023 ci aspettavamo che gli altri si avvicinassero a noi, ma non è stato così. Siamo rimasti molto sorpresi di ciò, non ci aspettavamo questo dominio assoluto“.
Per quanto riguarda la stagione 2024, sembra che molti team stiano riprendendo proprio le forme della Red Bull per cercare di avvicinarsi alla scuderia austriaca. Proprio per questo motivo, Newey e i vari progettisti a Milton Keynes avevano pensato di cambiare direzione con la RB20, in maniera tale da raffreddare gli animi dei rivali. Ma la questione Budget Cap ha bloccato qualsiasi tentativo sul nascere: “Ci siamo chiesti: meglio continuare a sviluppare nella stessa direzione o trovare idee diverse? Il problema è che abbiamo delle risorse limitate, quindi non possiamo fare tutto. Allora abbiamo deciso di continuare sulla stessa strada, anche se voglio restare prudente“, queste le affermazioni del britannico.
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Crediti immagine di copertina: Corriere dello Sport.