A questa saga infinita mancavano solo le parole della diretta interessata: ecco cos’ha da dire su Horner la dipendente messa alla porta da Red Bull
Da quando il caso Horner è scoppiato all’ inizio del mese scorso, abbiamo avuto modo di sentire le voci di tutti i diretti interessati, sia all’interno dell’azienda Red Bull che all’esterno. Da allora la vicenda è diventata sempre più intricata, andando a coinvolgere anche gli altri esponenti del team austriaco.
L’unica a mancare all’appello era proprio la dipendente che aveva accusato Horner e che, dopo la conclusione dell’indagine interna, è stata allontanata dall’azienda. Al Daily Mail la donna ha dichiarato, attraverso la mediazione di una sua amica:
” È molto delusa per come sono andate le cose, ha espresso le sue preoccupazioni in privato, ha fatto tutto secondo le regole, ma si sente molto delusa dall’azienda. L’hanno sospesa quando aveva seguito la procedura correttamente e diligentemente. Eppure, è stata sospesa dal lavoro che ama e allontanata da uno sport in cui è molto stimata”.
L’amica della presunta vittima non si è risparmiata nello sfogo e ha continuato dicendo: “La mancanza di supporto è nota e lei è molto delusa dal trattamento riservato dal suo datore di lavoro. Guardate cosa è successo. Ha sporto denuncia, c’è stata un’indagine presumibilmente trasparente e indipendente, Horner è stato scagionato e lei è stata sospesa”.
Leggi anche: F1 | Mercedes W15 non va, Wolff: “Abbiamo malfunzionamenti a Brackley“
Dopo lo scoppio iniziale del caso sono emersi vari elementi. Pare, infatti, che la denuncia sporta dalla donna risalga addirittura a dicembre 2023, quando, invece, il caso è emerso solo lo scorso 5 febbraio.
Dopo che il caso è stato archiviato, Horner è stato scagionato, mentre la dipendente è stata licenziata. A proposito di questo, secondo l’emittente tedesca RTL, il britannico avrebbe versato una buonuscita di 700 mila euro alla donna, diventati 1 milione dopo l’intervento della Red Bull. Sia il licenziamento che la buonuscita non sono stati confermati ufficialmente, ma metterebbero la parola “fine” al caso.
Caso Horner: Chi ha condotto l’indagine interna?
Sempre sull’articolo originale del Daily Mail, appaiono poi delle domande rivolte alla Red Bull come azienda. In particolare, i quesiti fondamentali sono: chi è stato incaricato di condurre l’indagine interna sulla questione Horner e chi ha avuto accesso al materiale che è stato utilizzato? Domande che evidenziano la mancanza di trasparenza da parte del team austriaco su un caso che presenta ancora tanti punti d’ombra.
Secondo le indiscrezioni sarebbe stata la proprietà thailandese, l’unica che ha appoggiato Horner, a scegliere l’avvocato incaricato di far luce sui fatti. Ciò comporterebbe una certa imparzialità nella valutazione del caso, ma si tratta comunque di rumors non confermati.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Crediti immagine di copertina: Motorsport.com