Settembre 19, 2024
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F1

F1 | Christian Horner apre ad un clamoroso ritorno: “Sainz in Red Bull? Non è da escludere”

Il team principal della Red Bull è rimasto colpito dalla performance di Carlos Sainz nel GP d’Australia, e non esclude la possibilità di un ritorno dello spagnolo alla scuderia di Milton Keynes.

In un’intervista rilasciata dopo il GP d’Australia, Christian Horner ha acceso le speranze di una possibile reunion di Carlos Sainz con la Red Bull, la scuderia che ha lanciato la carriera del pilota spagnolo in Formula 1. La vittoria di Sainz è arrivata a due settimane dall’operazione all’appendice che lo aveva costretto a saltare il GP dell’Arabia Saudita, e ha interrotto la striscia di 9 vittorie consecutive di Max Verstappen, ritiratosi al terzo giro per un problema ai freni.

Christian Horner non esclude il possibile ritorno di Sainz alla Red Bull
Christian Horner accende le speranze di un possibile ritorno di Sainz alla Red Bull (crediti: Formu1a.uno)

La brillante performance di Sainz a Melbourne ha colpito tutti, incluso Horner: alla domanda sull’ipotesi di un ritorno di Sainz in Red Bull, infatti, Horner ha risposto: “Con una performance come questa non si può escludere nessuna possibilità“. Lo spagnolo è stato l’unico pilota non Red Bull a vincere un Gran Premio dall’inizio della stagione 2023, prima a Singapore lo scorso settembre e ora in Australia. Per questo Horner l’ha definito “nemico” della Red Bull, ma ha riconosciuto che quella di ieri è stata “una vittoria di un pilota disoccupato ma molto veloce“.

Carlos Sainz, infatti, lascerà la Ferrari alla fine di questa stagione, sostituito da Lewis Hamilton, e al momento si trova senza un posto sulla griglia per il 2025. A Melbourne, però, ha dimostrato di meritarselo, e di essere uno dei nomi più “caldi” nel mercato piloti per il 2025.

Il futuro di Pérez e la possibile reunion Sainz – Red Bull

Il pilota spagnolo è già legato alla scuderia di Milton Keynes: infatti, faceva parte del programma junior della Red Bull, e ha iniziato la sua carriera in Formula 1 nel 2015 correndo per la scuderia Toro Rosso, prima di arrivare in Renault nel 2017. Nel 2021 è passato poi in Ferrari, dove ha rimpiazzato il campione del mondo Sebastian Vettel.

Le voci sul futuro di Sainz e su un suo possibile ritorno in Red Bull si aggiungono a quelle sul futuro di Sergio Pérez, attuale compagno di squadra di Max Verstappen. Helmut Marko, dirigente della Red Bull, ha dichiarato il mese scorso che nel corso di questa stagione avrebbe preso una decisione riguardo al futuro del pilota messicano, che ieri si è classificato quinto, ma le tempistiche non sarebbero state compatibili con quelle di Sainz. Tuttavia, al momento non è emerso nessun altro candidato per occupare il posto di Pérez per l’anno prossimo.

Dal canto suo, Christian Horner ha affermato che Pérez ha avuto un “ottimo avvio di stagione“, e che Yuki Tsunoda, prima guida del team affiliato della Red Bull Visa Cash App RB, è un pilota “veloce”. Nonostante ciò, il team principal della Red Bull ha aggiunto che “a volte è necessario cercare all’esterno“, e che “il mercato è abbastanza fluido per certi piloti“.


Leggi anche: F1 | GP Australia – Colpo di scena a Melbourne: Verstappen costretto al ritiro


Sainz: “Non mi sento sottovalutato”

La decisione della Ferrari di affiancare Lewis Hamilton a Charles Leclerc a partire dal 2025 ha costretto Sainz a cercare un’alternativa. “Non mi sento sottovalutato da chi conosce questo sport“, ha affermato lo spagnolo. “E per quanto riguarda chi non lo conosce così bene? Che mi sottovalutino pure“.

Queste dichiarazioni sono state condivise da Leclerc, classificatosi secondo nel GP d’Australia. “Carlos è uno dei piloti meglio valutati in Formula 1. Non sono preoccupato per il suo futuro perché sono certo che molti, molti team principal stanno parlando con lui, anche se lui non lo dice“, ha affermato il monegasco.

La performance di Sainz a Melbourne ha stupito tutti soprattutto per la condizione fisica non ottimale del pilota, che è ancora in convalescenza dopo l’intervento per la rimozione dell’appendice. Lo spagnolo ha attribuito il merito del suo rapido recupero all’intenso programma di guarigione che ha affrontato, che includeva l’uso di una camera iperbarica e di un macchinario “elettromagnetico”, e ha subito un’ulteriore accelerazione nei giorni precedenti alla gara. “Quando sono atterrato in Australia mi sentivo un po’ meglio“, ha detto. “Ogni 24 ore facevo molti più progressi rispetto alla prima settimana post operazione“.


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Immagine di copertina: @SkyNews

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