Ieri è stato annunciato il passaggio di Yuki Tsunoda in Red Bull e la retrocessione di Liam Lawson in Visa Cash App RB, ma non tutti sembrano aver preso bene la decisione di Helmut Marko.
La Red Bull, ancora una volta, cambia la propria line-up a mondiale in corso. Dopo solo due Gran Premi e una gara Sprint, Helmut Marko ha ritenuto opportuno intervenire immediatamente. Marko, lo storico consulente della scuderia di Milton Keynes, ha deciso di sostituire Liam Lawson con Yuki Tsunoda a partire dal GP del Giappone.
Se inizialmente il pilota giapponese non era riuscito a convincere la Red Bull, le ultime prestazioni lo hanno fatto. Yuki Tsunoda, a bordo della sua VCARB, ha dimostrato di essere molto competitivo e di poter lottare per punti importanti. Lawson, almeno in queste prime due gare, ha faticato molto a trovare la giusta confidenza con la nuova monoposto. Gli scarsi risultati ottenuti finora dal pilota neozelandese hanno portato Helmut Marko a virare su Yuki Tsunoda.
Le difficoltà

Helmut Marko ha rivelato le sue motivazioni che lo hanno fatto tornare sui propri passi durante un’intervista con il De Telegraaf: “Liam ha avuto sfortuna. Durante i test del Bahrain ha perso molto tempo a causa di un problema meccanico. E anche durante le FP3 in Australia ha perso molto tempo. Poi sono iniziati i problemi. La pressione su di lui è diventata sempre più grande. Ha perso sicurezza, ha iniziato a provare sempre di più, ma di conseguenza ha commesso più errori. In Cina è andato di male in peggio. Inoltre, la nostra auto è molto difficile da guidare e non è la più veloce“.
Nei giorni scorsi, alcuni rumors avevano avvicinato Franco Colapinto alla Visa Cash App RB come possibile sostituto di Tsunoda. Helmut Marko, però, non ha mai confermato questa opzione. Lawson, quindi, avrà l’opportunità di riscattarsi e di continuare a correre in F1: “Ma Liam era come un pugile messo alle corde. E non lo stiamo buttando fuori dalla F1. Rimane attivo all’interno di Red Bull e la Racing Bulls è una buona macchina. Abbiamo anche dovuto prendere decisioni simili in passato con Pierre Gasly e Alex Albon“.
La motivazione

Non tutti hanno apprezzato questo scambio di piloti all’interno della famiglia Red Bull. Il quattro volte campione del Mondo, max Verstappen, ha espresso, tramite alcuni like sui social, il suo disappunto. Marko ne è consapevole: “Sappiamo che Max non è felice. Ma abbiamo bisogno di due macchine davanti. Non solo per il mondiale costruttori, ma anche per aiutare Max a conquistare il quinto titolo“.
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