Febbraio 14, 2025
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F1 | Come McLaren ha vinto il costruttori contro Red Bull: l’analisi

McLaren ha interrotto il dominio di Red Bull conquistando il titolo costruttori per la prima volta dal 1998: Ecco come

La McLaren MCL38 ha iniziato il 2024 come un’evoluzione raffinata della MCL60 del 2023. Nonostante un inizio in cui Red Bull e Ferrari sembravano più competitive, McLaren ha saputo sfruttare al meglio gli aggiornamenti introdotti sulla vettura, con i primi risultati significativi al Gran Premio di Miami, culminando poi con la conquista del titolo costruttori.

Il 2024 di McLaren è stato segnato da una crescita continua e costante. La MCL38 ha seguito una linea di sviluppo priva di incertezze, a differenza dei rivali. La svolta è arrivata proprio a Miami, dove il team è riuscito a ridurre il distacco di circa 50 secondi rispetto al vincitore del Bahrain, Max Verstappen.

fp2 abu dhabi risultati
Foto: McLaren.com

Rimanendo fedele ai principi fondamentali del design, McLaren ha sfruttato appieno il potenziale del proprio progetto. Seguendo l’ispirazione dalle Red Bull RB18 e RB19, la MCL38 ha guadagnato competitività a partire dal Gran Premio d’Austria.

I limiti della Red Bull

La Red Bull RB20, invece, ha mostrato i limiti di un concetto portato all’estremo. I problemi di bilanciamento aerodinamico e la risposta delle sospensioni a variazioni di altezza da terra hanno penalizzato la vettura, rallentandone la capacità di evoluzione. Inoltre, il posizionamento interno di alcuni componenti, come il sistema di raffreddamento, ha complicato ulteriormente l’ottimizzazione delle prestazioni.

Horner Red Bull
Foto di fine anno della Red Bull prima del GP di Abu Dhabi (crediti: @redbullracing)

Il successo della MCL38

McLaren ha adottato una strategia diversa, puntando su miglioramenti graduali anziché rivoluzioni. La MCL38 ha mantenuto un’identità ben definita per tutta la stagione, dimostrandosi affidabile e competitiva su una vasta gamma di circuiti, pur presentando alcune difficoltà nelle curve lente.

Il team è stato tra i migliori nell’interpretare le regole sulla flessibilità dei profili alari imposte dal regolamento. Le ali anteriori flessibili, progettate per adattarsi ai diversi assetti, hanno garantito prestazioni concrete sulla maggior parte dei tracciati. Anche il sistema di sospensioni, con pull rod all’anteriore e push rod al posteriore, ha contribuito a bilanciare in modo ottimale dinamica e aerodinamica.

Tra le innovazioni principali, spicca un fondo vettura rinnovato, progettato per bilanciare la pressione centrale e migliorare la stabilità aerodinamica. McLaren ha perfezionato anche l’interazione tra i flussi d’aria e le superfici, aumentando così l’efficienza generale della monoposto.

Un altro vantaggio tecnico è derivato da un’interpretazione regolamentare, che ha consentito a McLaren di sviluppare un’ala posteriore flessibile nella parte terminale dei flap, creando un effetto simile a un mini DRS. Questa soluzione, determinante per la vittoria di Oscar Piastri a Baku, è stata successivamente bandita dalla FIA.

mini drs mclaren
Il mini-DRS di McLaren.

Con un progetto solido e un’evoluzione mirata, McLaren è riuscita a ottimizzare il concetto Red Bull, superando i rivali e riportando a Woking il titolo costruttori, a distanza di 26 anni dall’ultima vittoria. Un successo che dimostra come l’approccio metodico e il miglioramento costante possano fare la differenza in Formula 1.

F1 | Dopo una stagione super la McLaren pensa al 2025: cosa si porta dal 2024?


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