La stagione di F1 2024 dell’Alpine è cominciata con la presentazione della nuovissima A524, vettura con la quale Pierre Gasly e Esteban Ocon cercheranno di migliorare i risultati del 2023
Con la presentazione della Alpine A524, la scuderia con base a Enstone ha ufficialmente sfogliato la prima pagina nella storia della stagione di F1 del 2024. La compagine di Viry-Châtillon dovrà mettere Pierre Gasly ed Esteban Ocon nelle migliori condizioni, certamente per migliorare le prestazioni dello scorso anno.
Alpine, infatti, non potrà permettersi un’altra annata altalenante. Nel 2023 sono arrivati soltanto due terzi posti, uno a Monaco (Ocon) e l’altro a Zandvoort (Gasly). In entrambi i casi, il principale aiuto è giunto dal meteo, sotto forma di precipitazioni. Per il resto, diversi piazzamenti a punti, senza tuttavia mai dare l’impressione di potersi giocare la Top 5 con regolarità. Il sesto posto finale tra i Costruttori – più che doppiata dalla Aston Martin quinta – è stato il metro di giudizio per definire ‘mediocre’ il 2023.
E’ evidente, vista l’instabilità interna e la riorganizzazione ancora in atto, che dal 2024 potrebbe persino dipendere il futuro della Renault in F1. Tra l’altro, al 7 Febbraio l’Alpine non è arrivata nel migliore dei modi. Prima che il telaio fosse omologato dalla FIA, si erano in effetti rincorsi diversi dubbi e perplessità sul progetto. Alla paventata mancanza di cavalli dell’unità motrice Renault, si erano aggiunte le presunte confidenze rilasciate da Ocon al giornalista David Croft. Il classe 1996 si sarebbe detto preoccupato per la lentezza dimostrata dalla monoposto, già durante le simulazioni. Insomma, se questi sono i presupposti, starà alla A524 smentire i più scettici, non appena la pista elargirà i primi verdetti.
I primi dettagli della A524
Alla presentazione della monoposto transalpina, oltre alla dirigenza – sul palco c’era il Team Principal Bruno Famin – erano presenti Gasly e Ocon. Insieme a loro, Jack Doohan, pilota di riserva. Passando in rassegna la livrea, questa si compone di un insieme di blu, azzurro e tanto nero (tinta preponderante sull’avantreno), con gli inserti rosa – sulle ali, le pance e il cofano motore – che esaltano lo sponsor BWT.
Una seconda colorazione – nero carbonio e rosa (con meno blu), a tinte invertite rispetto alla prima livrea – è destinata ad essere sfoggiata in otto gare del 2024.

Ben riconoscibile il muso, particolarmente pronunciato, che scende fino a lambire il piano inferiore dell’ala anteriore, con una sezione finale larga e schiacciata.Come ha scritto Carlo Platella su FormulaPassion.it, sulla A524 è stata arretrata la batteria del sistema ibrido. Rispetto al modello precedente, dunque, la ripartizione dei pesi è leggermente più spostata sul posteriore.
Sia la sospensione anteriore, che quella posteriore hanno mantenuto lo schema push-rod della monoposto del 2023. Ridisegnate, invece, le meccaniche, con una diversa disposizione dei braccetti che formano i triangoli. Più in generale, come dichiarato in sede di presentazione, la A524 è il frutto di “un concetto del tutto nuovo, definito in relazione alle prossime due annate. Un concetto, caratterizzato da soluzioni innovative, frutto dell’esperienza delle precedenti iterazioni“.
Le voci da Viry-Châtillon e Enstone
Come riportato da Motorsport.com, il Direttore tecnico, Matt Harman, ha spiegato: “L’approccio dell’A524 è stato aggressivo ma voluto, in quanto stiamo creando un margine più ampio per migliorare le prestazioni della vettura. Ci siamo concentrati sull’apprendimento e sulla reazione rispetto a ciò che abbiamo imparato, piuttosto che sui risultati. Il progetto è stato audace e ci siamo concentrati sulla realizzazione di concetti che puntiamo ad insierire sulla vettura. Abbiamo costruito una solida piattaforma per aggiungere prestazione, quando possibile e ci siamo posti degli obiettivi da raggiungere“.
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Impazienti di sedersi al volante, i due piloti – alla seconda stagione consecutiva da compagni di squadra – hanno più che altro espresso le loro sensazioni.
“Non c’è bisogno di dire che sono super eccitato per la stagione e non vedo l’ora di tornare in macchina e correre di nuovo“, ha detto Ocon, che ha chiuso dodicesimo il 2023, a quattro punti da Gasly.
“Questo periodo dell’anno è entusiasmante perché è il momento in cui vediamo cosa ha prodotto la squadra. Ho visto dei disegni, sono stato al simulatore ma, ovviamente, non ho ancora saggiato la macchina completa e reale. Per questo dovremo aspettare lo shakedown. E’ comunque un bel momento per la squadra, perché rappresenta il culmine di migliaia di ore di duro lavoro“.
Undicesimo l’anno scorso, Gasly ha affermato di sentirsi molto più preparato, certamente rispetto all’esordio con la compagine transalpina. Questo il commento dell’ex pilota dell’AlphaTauri: “Direi che in questo momento mi trovo in una posizione migliore rispetto a dodici mesi fa. Conosco esattamente tutte le persone con cui lavoro, conosco tutti i processi e so come ottenere il meglio da chi mi circonda e da me stesso“.
Poi, ha aggiunto: “È bello avere continuità e costruire sopra alle basi che abbiamo creato l’anno scorso. Sono fiducioso di poter affrontare subito la stagione e di poter sfruttare al massimo il potenziale del gruppo“.

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