Cambiamenti in vista nel calendario di F1: Stefano Domenicali conferma la prospettiva di vedere una rotazione tra alcuni GP.
Negli ultimi anni la F1 sta crescendo in maniera esponenziale, spingendo diversi Paesi a inserirsi in un calendario già affollatissimo. Col record di 24 gare raggiunto quest’anno, la prospettiva di aggiungere ulteriori tappe sembra remota. Più probabile, come ha confermato Domenicali, vedere una rotazione tra gli appuntamenti europei.
Quella di una rotazione delle gare europee era già stata pensata come una soluzione al “sovraffollamento” tra GP. Ora, però, l’amministratore delegato della F1 conferma che si tratti dell’opzione più probabile per il futuro dello sport.
“Abbiamo alcune notizie da condividere molto, molto presto per quanto riguarda la possibilità a breve termine di avere dei GP d’Europa a rotazione e altre nuove opzioni in arrivo in seguito”. Questo ha detto Domenicali in una chiamata con gli investitori di Liberty Media.
Poi ancora: “Questo è qualcosa che, ovviamente, chiariremo a tempo debito. È vero che abbiamo una grande richiesta di nuove possibili piste che vogliono entrare e la nostra scelta sarà sempre bilanciata tra i giusti vantaggi economici che possiamo avere e le potenziali prospettive di crescita sul mercato che ci possano permettere di svilupparci ulteriormente nel mondo degli affari”.
Leggi anche: F1 | Bortoleto riporta il Brasile in griglia: curiosità su un paese legato alla F1 fin dagli albori
Includendo il GP dell’Azerbaigian, ci sono attualmente 10 gare in Europa, con l’Italia che ne ospita due – Imola e Monza – e Madrid che si unisce al calendario per il 2026, mentre il contratto di Barcellona scade alla fine di quell’anno. Per il futuro, si pensava che il circuito catalano avrebbe cominciato ad alternarsi con Zandvoort, ma gli organizzatori del GP olandese hanno negato.
La rotazione tra tappe europee prospettata da Domenicali potrebbe trovare la resistenza di alcuni circuiti che hanno già firmato contratti pluriennali. Tra questi Silverstone, l’Hungaroring e il Red Bull Ring hanno accordi che durano almeno fino al 2030, mentre Spa, Monza, Zandvoort e Imola sono in scadenza il prossimo anno. Tra questi ci sarebbe anche Monaco, ma ci sono pochissime possibilità che una delle gare più iconiche della F1 debba condividere il suo posto.
Al contrario, molte sedi sono desiderose di ottenere un posto nel prossimo futuro. Tra i candidati ad entrare nel calendario di F1 figura l’Argentina, complice il grande successo che sta riscuotendo il giovane Franco Colapinto. Poi ancora, l’Arabia Saudita vorrebbe inserirsi con una seconda tappa a Qiddiya dove il circuito è in costruzione; infine il continente africano spera di reinserirsi con la proposta del Ruanda.
Per Domenicali è chiaro che anche in futuro non si andrà mai oltre le 24 – 25 gare, ma ammette che “tutte le proposte che stanno arrivando sul nostro tavolo ci stanno solo dando la possibilità di fare scelte ancora migliori per il nostro futuro. Siamo fiduciosi del fatto che questo aiuterà a migliorare la nostra piattaforma dal punto di vista sportivo, sociale e di business”.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Crediti immagine di copertina: Sky Sports