Si è spento all’età di 62 anni l’ex portavoce della Scuderia Ferrari, Alberto Antonini.
Lutto nel mondo dei motori: Alberto Antonini, storico portavoce della Ferrari, è morto. Il 62enne si è spento all’Ematologica Seragnoli del Policlinico di Bologna, dove sembra che lottasse da tempo contro la leucemia.
A lungo una delle colonne portanti di Autosprint, Antonini era arrivato a lavorare in Ferrari nella stagione 2014. Grande professionista, fu tra coloro che vennero scelti per rivoluzionare la Rossa dopo i numerosi cambiamenti messi in atto da Sergio Marchionne per rilanciare il brand del Cavallino.
Il suo arrivo in Ferrari fu voluto fortemente da Marchionne, che gli affido con grande fiducia il ruolo di addetto stampa e tutta la gestione della attività media durante i weekend di gara. Antonini lasciò la Scuderia insieme ad Arrivabene, quando venne sollevato dall’incarico di team principal.

Dopo aver lasciato il Cavallino, Antonini era diventato editorialista per Formula Passion. Inoltre, fu autore di Màicol, testo in cui parlava dello splendido rapporto tra Schumacher e la Ferrari. Il testo aveva come obiettivo quello di raccontare la storia ferrarista di Schumacher, sopratutto attraverso racconti inediti.
Leo Turrini, amico di Alberto, lo ricorda così su QNMotori. “Eravamo fratelli distinti e distanti. Lui mi diceva: vorrei scrivere bene come te. Io gli rispondevo: forse io scrivo meglio di te, ma non capisco di F1 come te. E lui rideva e mi raccontava dei suoi gatti e di notti insonni e di mille cose che il vento della vita ha portato via.
Era già malato e gli telefonai. Aveva un respiro che era un sospiro. Mi spiegò che forse se ne sarebbe andato senza rivedere un pilota Ferrari campione del mondo.”
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