F1 | Ecco la risposta della FIA sul “caso ali flessibili”: cosa accadrà a McLaren e Mercedes?

Dopo le richieste fatte da Red Bull e Ferrari, la FIA ha rilasciato un comunicato per chiarire la situazione riguardante le ali flessibili.

Non si è fatta attendere la risposta della FIA sul caso ali flessibili, dopo i chiarimenti richiesti da Red Bull e Ferrari in seguito al Gran Premio d’Italia a Monza. Le due scuderie hanno messo sotto la propria lente d’ingrandimento le ali anteriori di McLaren e Mercedes, accusate di aggirare un regolamento sportivo poco chiaro.

FIA ali flessibili
George Russell e Sergio Perez in lotta durante la gara nel Gran Premio d’Italia a Monza.
Crediti Immagine: @MercedesAMGF1

Per poter essere omologata e utilizzata ciascuna ala anteriore portata in pista dalle squadre deve superare delle prove di carico, nelle quali c’è un limite di deformazione e deflessione. In occasione del Gran Premio del Belgio, prima della sosta estiva, la Federazione ha introdotto la direttiva TD034G per analizzare tramite telecamere, poste in punti strategici, il comportamento delle ali anteriori delle monoposto in azione.

Alcune squadre, tra cui Williams e le già citate Ferrari e Red Bull, hanno chiesto alla FIA dei chiarimenti in merito alla flessibilità delle ali anteriori, avendo notato comportamenti anomali sulle specifiche portate in pista da McLaren e Mercedes.


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La risposta della Federazione Internazionale è arrivata con un comunicato ufficiale, nel quale si legge: “La FIA sta esaminando le ali anteriori a ogni evento con numerosi controlli (conformità delle superfici, conformità delle deflessioni) rispetto al regolamento tecnico di F1 pertinente. Al momento tutte le ali anteriori sono in linea con i regolamenti in vigore nel 2024. “

In riferimento ai controlli introdotti a Spa è stato aggiunto: “Questo esercizio continuerà almeno fino a Singapore, per garantire che tutti i team utilizzino la telecamera FIA su diversi tipi di tracciato (basso, medio, alto e altissimo carico aerodinamico). Questo garantirà un’ampia raccolta dati che consentirà alla FIA di tracciare un quadro il più possibile oggettivo della situazione e di quantificare le differenze tra i vari modelli dinamici osservati in pista.”

La Federazione ha anche specificato che “nessun componente è infinitamente rigido“, come è ovvio, e che “l’ala anteriore è stata una zona impegnativa negli anni, perché i pattern di carico variano tra le diverse squadre ed è quindi difficile trovare un vettore dei carichi che copra tutti i tipi di costruzione delle ali anteriori.


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Crediti Immagine di Copertina: @ScuderiaFerrari

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