Il weekend di Monaco si presenta sulla carta come uno dei più combattuti nella sua gloriosa storia. Ecco le premesse in previsione del Gran Premio di Monaco.
La lotta tra Red Bull e McLaren
Il circuito cittadino più difficile e lento del calendario di F1 è stato un ottimo terreno di caccia per Red Bull, che ha dominato il Gran Premio di Monaco per tre anni consecutivi, con due vittorie di Verstappen e una di Perez.
Lo scorso weekend McLaren è riuscita a spingere la scuderia austriaca al limite arrivando all’ultimo giro a meno di un secondo dal vincitore, in un circuito molto simile a quello monegasco.
Sicuramente entrambi i piloti McLaren cercheranno di mettere sotto pressione Verstappen per riuscire ad ottenere la vittoria, soprattutto in un circuito in cui la pole position è fondamentale per riuscire a conquistare la prima posizione a fine gara.
Perez sotto pressione
I primi problemi per Perez in questa stagione sono arrivati il sabato ad Imola, quando è andato a muro alla fine delle prove libere e non è riuscito a raggiungere il Q3.
Nonostante i progressi fatti in gara, ha tagliato il traguardo in ottava posizione, dopo essere uscito di pista alla Rivazza permettendo ad entrambe le Mercedes di superarlo.
Monaco potrebbe essere la pista giusta per il messicano dove sistemare gli errori della scorsa settimana e dimostrare il suo valore a Horner e alla Red Bull.
Verstappen alla ricerca di nuovi record
Dopo le qualifiche ad Imola, Verstappen è riuscito ad eguagliare due record di lunga data: le otto pole consecutive di Ayrton Senna (1988-89) e le sette pole position di fila da inizio stagione di Alain Prost (1993).
Realizzando la pole questo weekend, riuscirebbe a battere entrambi i record.
Il blocco della Aston Martin
Aston Martin, in dodici mesi, è passata dalla nona posizione conquistata da Vettel nel 2022 alla seconda posizione di Alonso l’anno successivo.
L’Aston Martin si presenta, però, al Gran Premio di Monaco 2024 sperando di riprendersi, dopo aver totalizzato solo 11 punti nelle ultime tre gare, e tornare a livello delle prestazioni della stagione precedente.
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Ostilità in casa Alpine
Ad Imola sono arrivati i primi segni di tensione tra i due compagni di squadra. Gasly non sembrava contento di come la sua strategia fosse stata gestita in qualifica e in gara. Soprattutto perché lo ha portato a finire entrambe le volte dietro al suo compagno Ocon.
Lo scorso anno, Monaco è stato l’highlight della scuderia francese che ha conquistato la terza posizione con Ocon. Ma quest’anno le possibilità di un podio sembrano minime. Potrebbero le tensioni di Imola essere un cattivo presagio in vista di Monaco?
Il possibile podio di Leclerc
Durante il weekend ci sarà molta più attenzione sulla Ferrari. Non solo per la popolarità della scuderia italiana, ma perché è il Gran Premio di casa di Charles Leclerc.
Leclerc questo weekend prenderà parte alla sua quinta gara a Monaco nella massima serie, cercando di salire sul podio più famoso di tutta la Formula 1.
Il pilota monegasco in questo avvio di stagione non ha mai concluso una gara al di fuori delle prime quattro posizioni, finendo sul podio in quattro Gran Premi differenti. Sarà finalmente arrivato il momento del suo tanto atteso podio a Monaco?
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Il problema del traffico
Il sabato a Monaco è il giorno più impegnativo della stagione per gli steward. La sessione di qualifica è la più importante di tutto il calendario, dove è fondamentale fare il giro perfetto.
In un circuito in cui superare in gara è complicato, la qualifica diventa il pilastro centrale del weekend e quello dove evitare di commettere errori.
Negli ultimi anni ci sono stati molti casi di impeding che hanno portato alcuni piloti a perdere posizioni in griglia di partenza, danneggiando irreparabilmente la loro gara a partire da sabato.
Il Gran Premio sta perdendo il suo splendore
Monaco è considerato come uno dei più importanti Gran Premi del calendario, ma la sua fama sta iniziando a svanire.
Con l’arrivo di Las Vegas lo scorso anno e le frequenti lamentele sull’adeguatezza del circuito cittadino alle nuove vetture, la FIA ha iniziato a prendere in considerazione il fatto di non rinnovare il circuito.
Nell’era di queste nuove monoposto e del Gran Premio di Las Vegas, non si è certi che ci sia ancora spazio per la gara più iconica della F1.
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