Lo stop di due settimane imposto dalla FIA non ferma Ferrari: aggiornata la galleria del vento
Gli uomini in rosso hanno saputo sfruttare lo stop di due settimane imposto dalla FIA per apportare aggiornamenti importanti, ma non sulla SF-24. Come espresso dai regolamenti della Federazione Internazionale, in Ferrari sono intervenuti sulla galleria del vento, dato che l’impianto era fermo.
Con la consapevolezza di quanto importante possa essere la galleria del vento per lo sviluppo delle monoposto di F1, a Maranello non hanno perso tempo ed è stato implementato un nuovo tappeto mobile, differente dal precedente per quanto riguarda i materiali.

Difatti, il vecchio tappeto era composto in matrice metallica. Con l’introduzione del nuovo tappeto “gommoso“, si sono dedicati alla ricerca di materiali più innovativi. Tale innovazione potrebbe (e dovrebbe) migliorare la ricerca qualitativa sui modelli in scala 40%.
Perché si è scelto di modificare il tappeto mobile?
Gli uomini di Frederic Vasseur hanno deciso di modificare il tappeto per la natura stessa delle monoposto ad effetto suolo: le attuali monoposto esprimono il massimo carico aerodinamico quando sono il più vicino possibile al suolo.
Nelle fasi di studio, le monoposto in scala 40% si posizionano sul tappeto mobile, mentre un ventilatore investe il modello con flussi d’aria che possono toccare anche i 180km/h.
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Gli addetti alla galleria rinunciavano alla ricerca dell’altezza minima della monoposto, in modo da evitare contatti tra il modello in scala e il tappeto. Le possibili “spanciate” dei modelli avrebbero potuto causare danni che avrebbero allungato i tempi di progettazione e sviluppo.
Con un tappeto costruito con materiali plastici, innovativi, la ricerca in galleria può certamente diventare più minuziosa e sofisticata. Se prima si studiava il comportamento della monoposto investendola frontalmente con l’aria, ora si studia il modello anche in fase di piega, ovvero in curva.

A differenza delle vetture di vecchia generazione, quelle ad effetto suolo stanno mostrando quanto è importante disporre di un’ottima correlazione dati-pista. Con molti team di F1 che stanno lavorando duramente in questo senso, Ferrari ha giustamente spinto per aggiornare l’impianto progettato da Renzo Piano.
/Crediti immagine di copertina: peutz.it/
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