Ferrari ammette di aver ritardato l’uso delle ali flessibili per paura di nuove regole FIA
Con le vetture di nuova generazione ad effetto suolo, i tecnici hanno sviluppato una soluzione aerodinamica che utilizza l’elasticità delle ali anteriori per ottimizzare le prestazioni delle monoposto. Le squadre di formula 1 hanno constatato che le ali anteriori flessibili possono ridurre il sottosterzo a bassa velocità e il sovrasterzo a velocità elevate, migliorando significativamente il comportamento delle vetture. Squadre come McLaren e Mercedes hanno già ottenuto buoni risultati con questa soluzione mentre Ferrari ha iniziato a utilizzare le ali flessibili solo a partire dal Gran Premio di Singapore, ottenendo due importanti vittorie.

Un ritardo dovuto alla prudenza
Nonostante i benefici evidenti, Ferrari ha esitato ad adottare questa soluzione. Il team principal Fred Vasseur ha spiegato che la squadra ha esitato perché credeva che la FIA avrebbe imposto delle restrizioni. “C’era frustrazione,” ha dichiarato Vasseur a Motorsport.com. “Abbiamo aspettato la decisione della FIA e pensavamo che avrebbero detto ‘no’, ma alla fine hanno dato il via libera. Così abbiamo perso uno o due mesi.”
Oltre alla preoccupazione per le decisioni della FIA, Ferrari ha dovuto fare i conti con le limitazioni imposte dal tetto di spesa. Vasseur ha sottolineato come il team non potesse permettersi di investire risorse in uno sviluppo che potesse poi essere vietato. “Con il budget cap devi fare delle scelte. Se sei convinto che una certa soluzione non verrà permessa, non puoi permetterti di spendere tempo e denaro per svilupparla.”
A partire dal Gran Premio del Belgio, la FIA ha intensificato il monitoraggio delle ali anteriori, installando nuove telecamere e adesivi per monitorarne la flessione. Nikolas Tombazis, delegato tecnico della FIA, ha dichiarato che a causa delle diverse configurazioni utilizzate dalle squadre, sarebbe stato difficile introdurre regole uniformi. “Poiché l’ala anteriore viene sollecitata in modi diversi, non possiamo prevederlo facilmente nelle normative. Ogni ala ha un carico differente, quindi è difficile progettare un test che possa essere applicato a tutte le squadre,” ha spiegato Tombazis.

La FIA ha quindi deciso di non apportare modifiche alle normative sulle ali flessibili nel prossimo futuro. “Le regole sono in vigore dal 2022 e non sarebbe stato sensato modificarle per il 2024 o il 2025“, ha aggiunto Tombazis. “Stiamo raccogliendo dati per eventuali miglioramenti nel 2026.”
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