Nonostante si trovi al terzo posto nei costruttori ad una manciata di punti dalla McLaren ecco i problemi che in Ferrari devono risolvere al rientro dalla pausa.
Il campionato costruttori è estremamente compatto. La Red Bull è in testa con 42 punti sulla McLaren e 63 punti sul Cavallino. Gli ultimi risultati della Ferrari però hanno distolto l’attenzione da questo aspetto per via dei problemi riscontrati negli ultimi weekend e che a Maranello dovranno risolvere al rientro dalla pausa.
I problemi di Ferrari; non c’è solo il bouncing
Il fattore più limitante dell’ultima parte di stagione della Ferrari è stato sicuramente il bouncing. Il fenomeno di saltellamento è stato sempre presente sulla SF24, ma dopo l’aggiornamento in Spagna è peggiorato. Nel weekend spagnolo infatti Ferrari ha portato un nuovo fondo per generare più carico aerodinamico che però ha compromesso eccessivamente l’assetto meccanico della vettura.
Nelle gare successive il team ha deciso di sperimentare molto con gli assetti per risolvere i danni collaterali che l’aggiornamento aveva portato sacrificando il risultato per agevolare la rincorsa tecnica alla Red Bull e alla McLaren e a confermarlo è stato Carlos Sainz.
“Vedo Silverstone come un investimento. Abbiamo rinunciato alle prove libere per comparare le diverse soluzioni e capire al meglio la vettura. Questo ci ha compromesso il weekend ma credo che tra cinque o sei gare si vedranno i frutti di questa decisione”
Dopo le comparazioni il team ha lavorato al fondo e ha limitato l’effetto bouncing, ma non è l’unico limite della SF24. La rossa infatti soffre molto le curve a medio bassa velocità a lunga percorrenza, ma a Maranello stanno già lavorando per risolvere il problema.
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La qualifica è un altro aspetto da migliorare
Ad incidere sulle prestazioni della rossa però non sono stati solo gli aspetti tecnici. La SF24 nonostante abbia delle difficoltà si è comunque dimostrata non distante dalle altre vetture in lotta per la vittoria. Il ritardo tecnico da Red Bull infatti si è notevolmente ridotto aggirandosi intorno ai due decimi di ritardo. La compattezza del gruppo però ha messo in luce l’importanza della qualifica.
Il cambio di filosofia di Ferrari rispetto al 2023 è stato sicuramente redditizio. Il cavallino si trova con circa il 60% di punti in più rispetto alla passata stagione dove la qualifica era il punto di forza. Adesso però il sabato ha assunto un’importanza ben diversa e a Maranello c’è bisogno di lavorare anche sul giro secco. Partire dalla terza o quarta fila infatti oggi può voler dire compromettere il weekend in quanto recuperare posizioni risulta difficoltoso.
Ferrari porterà aggiornamenti nei prossimi GP
In Ferrari hanno fatto quindi mente locale sugli aspetti da migliorare a Maranello stanno lavorando per risolvere del tutto le carenze della SF24. La mancanza di test e le ore di galleria del vento limitate di certo non aiutano, ma Ferrari ha investito molto nei prossimi GP nei quali arriveranno aggiornamenti. Le prossime piste che ospiteranno il Circus inoltre sembrano affini alle caratteristiche della SF24. Esclusa Zandvoort che presenta molti tratti medio lenti, Ferrari ha mostrato di avere un buon reparto sospensioni e di essere a proprio agio con il caldo consentendo di guardare con ottimismo l’arrivo di Monza, Singapore, Messico e il Qatar.
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