Mancano solo sei gare al concludersi del primo faticoso anno di Hamilton in Ferrari. Un ex pilota di F1 parla dei problemi avuti dal britannico questa stagione.
Mancano solo sei gare e poco meno di due mesi alla conclusione del primo anno di Lewis Hamilton in Ferrari. Un anno tutt’altro che semplice, con problemi legati alla vettura che stanno vedendo il team scivolare nella classifica Costruttori. Ma non solo, la squadra ha dovuto fare i conti anche con i problemi di adattamento del britannico, apparso cupo per tutta la fase centrale della stagione.
Hamilton ha chiuso un lungo e vincente periodo di 12 anni con la Mercedes per unirsi alla Ferrari. Ma la stagione attuale è stata finora al di sotto delle sue aspettative: dopo 18 gare, il pilota britannico non è ancora salito sul podio.
La Ferrari, infatti, è l’unica squadra tra le prime quattro in classifica a non aver ancora vinto una gara quest’anno, un passo indietro rispetto alla stagione precedente, quando la scuderia era stata vicina al titolo Costruttori.
Nonostante questo avvio difficile, Häkkinen ha voluto elogiare il sette volte campione del mondo.
“Lewis è semplicemente un pilota straordinario,” ha dichiarato il finlandese all’Hindustan Times. “Negli anni ha affrontato enormi pressioni e ha sempre ottenuto risultati incredibili”.
La Ferrari non conquista un titolo mondiale dal 2008, mentre l’ultimo titolo piloti risale al 2007 con Kimi Räikkönen. Häkkinen non si aspetta che Hamilton interrompa subito questo digiuno: potrebbero volerci diversi anni prima che il pilota britannico e la Ferrari riescano a vincere insieme un campionato.
“Quando arrivi in un nuovo team, ci vogliono di solito 4-5 anni prima di adattare la macchina al tuo stile di guida”, ha spiegato l’ex pilota. “Lewis dovrà avere pazienza. Non basta salire su una macchina e dire: ‘Voglio vincere subito’. Serve tempo e tanto lavoro”.
Una svolta decisiva all’operato del pilota #44 potrebbe arrivare il prossimo anno quando, col nuovo regolamento tecnico, si ripartirà per tutti da un foglio bianco. Prima ancora di Hamilton, però, sta alla Ferrari indovinare la vettura per il 2026.
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