Il team principal Ferrari F1, Frederic Vasseur, non si lascia incantare dalla McLaren: “Erano veloci già dopo le prime gare”.
In Ferrari la favola F1 della McLaren non attecchisce: secondo Frederic Vasseur, gran parte del potenziale della macchina era stato sbloccato già dopo le prime gare. Considerato ciò, non dovrebbe stupire che la MCL60 vada molto forte su tracciati “amici”, come potrebbe esserlo Suzuka. Per Vasseur non si tratterebbe di una sorpresa.

Nello scorso weekend del GP del Giappone, il mondo della Formula 1 ha “riscoperto” la McLaren. Grazie al secondo e terzo posto in qualifica, tramutatosi in un doppio podio in gara, il team Papaya ha mostrato muscoli nascosti da troppo tempo. Lando Norris è stato l’unico pilota ad avvicinarsi al passo di Max Verstappen, anche se l’olandese resta una lega sopra tutti.
Nell’entusiasmo generale, però, c’è qualcuno che non si lascia incantare. “Non so se abbiamo la stessa lettura della stagione – ha dichiarato Frederic Vasseur a Motorsport.com – Dopo i problemi ad inizio campionato, hanno recuperato molto velocemente. Persino a Barcellona Lando Norris era in seconda fila“.
Le parole di Vasseur
Il team principal Ferrari è convinto i miglioramenti siano arrivati molto prima, in questa stagione, e che aspettassero soltanto i giusti tracciati per mettersi in mostra: “Questo tipo di circuito [Suzuka] probabilmente calza meglio a loro che a noi. Non si tratta soltanto di potenziale puro, è anche questione di guidabilità“, spiega Vasseur.
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“Ogni volta che si fa un passo in avanti nello sviluppo della macchina – continua il team principal – si aiuta anche il pilota a fare un passo in avanti, creando una sorta di effetto valanga. In ogni caso, un passo piccolo paragonato a Red Bull“. Insomma, Milton Keynes è il vero metro di paragone e McLaren ancora fallisce nel tenere il passo di Max Verstappen.
Riferendosi alla gara delle Ferrari, Vasseur si dice poi soddisfatto: “Ad inizio stagione, la gestione gomme non era il nostro forte. Con le temperature di Suzuka, eravamo un po’ a rischio, ma credo che abbiamo fatto un ottimo lavoro. La gara era sotto controllo e abbiamo gestito bene la strategia. È un chiaro passo in avanti rispetto alle prime fasi del Mondiale, per noi“.
Dove ha brillato McLaren?
Se le parole di Frédéric Vasseur sono sostanzialmente veritiere, è anche vero che McLaren non ha concretizzato in gara il suo potenziale fino a metà stagione. In Spagna, Lando Norris si è qualificato terzo, ma è poi rapidamente crollato in 17esima posizione, dopo un contatto con Lewis Hamilton.

La vera svolta, per McLaren, è arrivata in Austria: Lando Norris parte quarto e arriva quarto, concretizzando il miglior risultato stagionale, fino a quel momento, per Woking. Dalle successive gare, le MCL60 sono state costantemente nelle prime dieci posizioni, trovando il podio in Inghilterra, Ungheria, Singapore e Giappone.
Un incremento di prestazioni perfettamente rappresentato da questa statistica: fino al Canada, i Gran Premi in cui entrambe le MCL60 sono finite fuori dai punti sono stati 5 su 8. Successivamente, dall’Austria a Suzuka, non è mai successo che entrambi i piloti McLaren finissero fuori dalla Top 10. Qualcosa da festeggiare, a Woking, c’è eccome.
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