F1 | Ferrari nel mirino della FIA: quanto pesano i controlli sulla performance della SF25

La Ferrari sembra essere finita nel mirino della FIA che nel corso della stagione ha fatto tantissimi controlli sulla monoposto di Maranello: quanto pesa questo sulla prestazione?

La stagione 2025 è stata sicuramente una delle peggiori degli ultimi anni per la Scuderia di Maranello. Iniziata con tutte le buone aspettative, continuata con tantissimi problemi su questa SF-25. A peggiorare la situazione ci sono anche i continui controlli che la FIA sta facendo sulla Ferrari, che frenano molto l’azzardo degli ingegneri.

Sin dal primo Gran Premio della stagione a Melbourne, il problema della Ferrari è stato chiaro. Velocissimi nel corso delle prime due sessioni di prove libere, crollati dalla giornata di sabato. E questo è un fattore che abbiamo continuato a vedere per tutti gli appuntamenti successivi, per ultimo proprio lo scorso weekend a Singapore. Come ha confermato lo stesso Leclerc: “Siamo partiti fortissimo nelle FP1, ma poi siamo stati costretti a modificare l’assetto della monoposto“. 

Controlli FIA Ferrari
Crediti: PaddockNews24

Tutto questo si racchiude in: eccessiva usura del plank. Il venerdì in casa Ferrari si prova a girare con una macchina molto bassa. Dal sabato, però, emersi i problemi, si deve obbligatoriamente alzare la monoposto per evitare la squalifica per, appunto, eccessiva usura della tavola posta sul fondo delle monoposto di Formula 1. Il punto più basso era stato toccato proprio in Cina, dove entrambe le monoposto sono state squalificate dal Gran Premio.

Secondo quanto riportato da Daniele Sparisci sul Corriere della Sera, nel paddock gira la voce di rapporti non sereni tra la FIA e la Ferrari. La prima, infatti, sembra aver messo nel mirino proprio la Scuderia italiana con controlli molto frequenti sulle due monoposto. Questo, spinge gli ingegneri della rossa ad adottare approcci ultra-conservativi in tutte le aree per evitare anche il minimo sforamento. Se succede questo, la prestazione difficilmente riesce ad arrivare.

Quando invece a Maranello si decide di “Azzardare”, andando leggermente più al limite, succede come in Ungheria, costringendo i piloti a rallentare e ad adottare tecniche abbastanza fastidiose per limitare i problemi.

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*Foto in copertina, credits: Paddock News 24

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