Ferrari si è dimostrata più veloce di due secondi nei test di Barcellona rispetto al Gran Premio corso ad inizio giugno
La Scuderia di Maranello è scesa in pista per i primi test della stagione, visto che quelli di inizio gennaio a Fiorano non si sono svolti per condizioni climatiche avverse.
Questi test dureranno dal 29 fino al 31 gennaio e serviranno a Pirelli per testare le nuove mescole che saranno utilizzate a partire dal 2025.
Ferrari due secondi più veloce nei test, ma questo dato è veritiero?
Nel corso della prima giornata di test sono scesi in pista sia Carlos Sainz, nella sessione mattutina e successivamente anche Charles Leclerc in quella pomeridiana.
La vettura con la quale entrambi i piloti hanno girato in pista è la SF-23 della passata stagione e Ferrari ha utilizzato questo test per effettuare dei long-run con il chiaro intendo di minimizzare il surriscaldamento degli pneumatici, chiaro tallone d’Achille del 2023.
I test Pirelli dovevano essere svolti con pista Full Wet per provare i nuovi pneumatici da bagnato, tuttavia non si è potuta “bagnare” la pista per un grave problema di siccità che in queste settimane sta colpendo la Catalogna e dunque Ferrari ha approfittato di ciò per provare su pista completamente asciutta.
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Come già detto precedentemente Ferrari ha provato delle simulazioni sui long-run senza ricercare giri veloci. Il miglior giro di Sainz è stato in 1’15”610, mentre quello di Leclerc in 1’16”097.
Il giro più veloce di Ferrari nel corso del GP di Spagna dello scorso giugno è stato in 1’18”3, dunque il tempo del pilota spagnolo nei test è stato nettamente più veloce, ma questo dato va preso assolutamente con le pinze visto che non conosciamo le mappature e la quantità di carburante utilizzato nei test.
Inoltre, la pista è completamente diversa rispetto a quella del Gran Premio a causa delle basse temperature di gennaio e vista la poca gommatura del tracciato.
La SF-23 è sicuramente migliorata rispetto a quella vista il 4 giugno durante il GP di Spagna, ma quei due secondi non significano assolutamente nulla, anche considerando il fatto che la vettura 2023 è ormai archiviata.
Credit copertina: motorsport.com
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