Fred Vasseur si schiera contro le dichiarazioni di Verstappen dopo aver vinto il titolo piloti
La stagione 2024 di Formula 1 verrà ricordata come una delle più inusuali. Abbiamo visto all’inizio un dominio da parte della Red Bull, successivamente McLaren e poi Ferrari diventare le scuderie di riferimento. Infine abbiamo visto la Mercedes diventare prima forza in determinati GP. Al termine dell’anno è Max Verstappen che si è aggiudicato il titolo piloti, la seconda parte di campionato dell’olandese è stata giocata sulla difensiva non avendo più l’auto migliore. Su questo argomento Fred Vasseur si è schierato contro le dichiarazioni di Verstappen dove afferma che avrebbe vinto il titolo anche con una McLaren o una Ferrari.
Sicuramente le due scuderie prima citate hanno avuto una vettura più performante della Red Bull per grandi tratti di stagione. Di fatto dalla pausa estiva in poi Mclaren e Ferrari si sono giocate quasi ogni Gran Premio e hanno lottato per il titolo costruttori. Questa è la motivazione principale che ha spinto Max Verstappen a dichiarare di poter vincere il titolo sia con una Ferrari che con una McLaren.

La risposta di Vasseur
Fred Vasseur, Team Principal di Ferrari, non si è mostrato d’accordo con le dichiarazioni di Verstappen: “Non ha senso pensare o dire che Max avrebbe vinto in un’altra squadra. Non è possibile separare la performance del pilota da quella dell’auto che guida. Ci sono troppi elementi coinvolti. Non ha senso nemmeno dire che Verstappen avrebbe vinto con una McLaren. Il loro lavoro dipende dal feedback e dal lavoro fatto con i diversi piloti.“
Sempre nella stessa intervista ad Autosprint ha aggiunto: “Nelle stagioni 2022 e 2023 la Red Bull era molto più forte, in caso di errore nessuno se ne accorgeva. Quest’anno bastava un piccolo errore per scendere al sesto posto. Quello che mi ha impressionato di Max nel 2024 è la capacità di ottenere il meglio anche durante dei periodi di difficoltà. Questa è una lezione per noi, per vincere devi fare la differenza quando non sei nel posto giusto. Così facendo è come lui ha fatto la differenza.“
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