Il team Alpine, nonostante la burrascosa situazione dirigenziale, sta ritrovando la competitività nel mondiale di F1. Pierre Gasly ha analizzato il concetto della vettura 2024, giustificando determinate scelte.
L’inizio di stagione di F1 2024 non è stato dei migliori per il team Alpine, con la vettura di Pierre Gasly ed Esteban Ocon che era la più lenta. Dopo quattordici gare il team francese è ottavo in classifica costruttori con undici punti con la A524 che ha mostrato dei buoni passi in avanti, nonostante sia al di sotto delle prestazioni delle ultime due stagioni nelle quali il team di Enstone ha chiuso in sesta posizione.
Secondo Gasly la scelta di puntare su un nuovo concetto di vettura non è sbagliata, come riportato da Autosport via Racingnews365:
“Penso che sia legato alle prestazioni. Lo scorso anno il team aveva intuito di essere arrivato alla fine dello sviluppo del concetto della vettura. Il team ci ha quindi detto che avrebbero provato qualcos’altro, il che per me credo sia stata la scelta giusta. Non siamo in Formula 1 per accontentarci del sesto posto tra i costruttori.”
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Dove può arrivare la A524?
Allo stato attuale il team Alpine è lontano sia da Haas che dal team VCARB ed ha solo sette punti sulla Williams. Il duo Nico Hulkenberg – Kevin Magnussen ha sedici punti di vantaggio e sembra essere lontana anche in termini di prestazioni.
Tuttavia, pur non essendo la migliore vettura, Gasly è soddisfatto del lavoro del team con la A524:
“Sfortunatamente, i risultati che abbiamo ottenuto con il concetto di macchina che abbiamo quest’anno non ci hanno ripagato, ma nonostante ciò penso ancora che il modo in cui lavora la squadra sia a un livello migliore rispetto a quando sono arrivato,” ha aggiunto Gasly. “Quindi, si tratta di trovare quella prestazione nella macchina, il che ovviamente non è facile, ma so che abbiamo già buone indicazioni per la prossima stagione, che ci metteranno in una posizione migliore; con il nuovo concetto, i vari processi, le persone e ciò che hanno costruito e continuato a far funzionare, sento che ne verrà fuori qualcosa di buono.”
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*Immagine di copertina, credit: XPB Images F1
