Pierre Gasly ha commentato lo stile di guida aggressivo di Max Verstappen, riportando alla memoria ciò che succedeva ai tempi dei kart.
Verstappen e Gasly hanno condiviso il podio in Brasile, dove l’olandese è tornato al successo con un’incredibile gara in cui partiva dalla 17° posizione. Un’ottima lettura della corsa è stata di sostegno ai sorpassi in pista per permettere a Max di tagliare per primo il traguardo.
La Red Bull quest’anno non è più dominante, dunque stiamo tornando ad assistere alle battaglie di Verstappen con gli altri piloti. Quando si tratta di lotte al limite non possiamo non pensare a Max, che nell’ultimo periodo proprio per questo motivo ha fatto molto parlare di sè. Pensiamo al contatto avuto con Lando Norris in Austria, o degli episodi ad Austin e in Messico.
“Ciò che è chiaro è che lo stile di gara di Max è piuttosto unico in griglia. Quando lotti con Max, il risultato è spesso diverso che con tutti gli altri piloti”.
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Pierre Gasly ha sottolineato che non sempre le manovre dell’olandese sono corrette, ma al di là di ciò è un pilota impegnativo contro cui battagliare. “Se sia giusto o meno, questo è un altro discorso, ma duellare con lui è una gara dura garantita. Quanto al risultato della lotta, potrebbe trattarsi di un incidente o di una penalità“.
“È anche molto intelligente nell’utilizzare i regolamenti e porta tutto al limite, e quando stai lottando per un Campionato del Mondo, è quello che ti aspetti”.
Spesso i piloti della griglia di F1 si conoscono già da piccoli, battagliando nelle categorie minori. Per concludere, infatti, Gasly ha raccontato ciò che gli succedeva quando si trovava in gara con Verstappen. “Molte volte sono finito sull’erba perché Max partiva dietro di me, ed era proprio il modo in cui correva lui a quei tempi”.
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Fonte copertina: La Repubblica