Le gomme Pirelli di F1 per il 2025 presentano importanti cambiamenti, l’azienda italiana al lavoro per la prossima stagione.
Le gomme Pirelli sono pronte per fare la loro apparizione nel campionato di F1 2025. Le nuove coperture verranno fornite in modo definitivo alle squadre nei test post-stagionali ad Abu Dhabi. In questi test vedremo le diverse scuderie dedicare delle intere attività alla riscossione di dati riguardanti queste nuove mescole omologate da Pirelli e FIA.
Come dichiarato a maggior riprese da Mario Isola, direttore di Pirelli Motorsport, gli pneumatici 2025 hanno come scopo quello di ridurre il surriscaldamento e diminuire l’effetto graining (perdita di grip legata alla non corretta temperatura di esercizio degli pneumatici). Un importante obiettivo è di permettere alla vetture di rimanere più tempo in scia ai propri avversari senza accusare degrado termico e perdita di aderenza (il primo passo in questa direzione era stato intrapreso con le coperture 2022).
Gomme Pirelli 2025, le novità in arrivo
Le gomme Pirelli 2025 presentano delle importanti novità. I cambiamenti apportati vanno di pari passo con le volontà di Liberty Media, ovvero di aumentare sempre più lo spettacolo all’interno della Formula 1. La nuova specifica cerca di migliorare la lotta fra i piloti e permette loro di gestire in modo meno maniacale l’usura degli pneumatici.
Per la prossima stagione verrà introdotta una nuova mescola, la C6, che verrà utilizzata esclusivamente nei circuiti cittadini a basso degrado, come per esempio Monaco e Las Vegas. Questo permetterà di abbassare notevolmente i tempi sul giro in qualifica e di ottenere strategie più differenziate in gara, aumentando il numero di pit-stop e le ulteriori variabili legate ad essi.

I Test in pista delle gomme Pirelli 2025
Per provare queste nuove gomme Pirelli 2025 i team di Formula 1 hanno effettuato diversi test. Le prime squadre a provare i nuovi componenti sono state Ferrari e Red Bull, i due costruttori sono scesi in pista al Mugello raccogliendo dati importanti. Nonostante la prima giornata di pioggia, nella seconda giornata Pirelli ha ottenuto informazioni chiave riguardanti le mescole più dure.
Per riscuotere dati sulle mescole più morbide si è dovuto aspettare la seconda sessione di prove del GP del Messico dove tutti i team hanno testato le nuove coperture. Il bilancio è positivo e il feedback dei piloti risulta fondamentale per apportare le ultime modifiche.
Novità gomme da bagnato
Mario Isola ha toccato anche il tema gomme da bagnato ribadendo la necessità di maggiori prove in pista. Le gomme intermedie soddisfano squadre e piloti, ma il problema si trova nelle mescole da condizione estrema. L’obiettivo è di migliore la prestazione, ma quello che lo rende complicato è l’assenza di test in piste ad alta rischiosità.
Al giorno d’oggi Pirelli effettua dei test con le gomme da bagnato al Paul Richard o a Fiorano, ma risulta impossibile simulare condizioni estreme. Pirelli si impegnerà per trovare delle soluzioni per la gomma Full-Wet sperando in un maggiore utilizzo.
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