Ottima gara di Ferrari, che fa doppio podio. Purtroppo non basta ed è McLaren a vincere il mondiale. Vediamo insieme l’analisi del passo gara del GP di Abu Dhabi!
Il doppio podio di Ferrari non basta: a vincere il campionato costruttori all’ultima gara è McLaren, nonostante il team inglese si sia trovato in lotta solo con Norris, e nonostante la Rossa abbia svolto un’ottima gara con entrambe le macchine. Ecco tutte le analisi del passo gara del GP di Abu Dhabi!
I passi gara

I passi gara raccontano perfettamente la storia di questo Gran Premio. Norris, in testa tutto il tempo, ha potuto gestire senza troppe pressioni. Sainz appena dietro, che però è riuscito ad avvicinarsi veramente all’inglese solo per qualche giro. Leclerc, con un passo incredibile, è terzo: dopo una strepitosa partenza, è riuscito a mantenere un ottimo passo portando a casa un doppio podio per la Rossa (che, purtroppo, non è bastato).
Le strategie

Anche le strategie hanno giocato un ruolo fondamentale in questo GP. La scelta sembrava essere divisa tra una e due soste, con la strategia a una singola sosta che è stata valutata “molto ottimistica” da Leclerc a metà gara. Alla fine, però, tutti i top team hanno optato per la strategia media-hard.
Ottimo il degrado gomma della mescola media, che nel caso di Norris e Verstappen è arrivata a fare lo stesso numero di giri della hard, nella fase con più carico di carburante.
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I distacchi

Il distacco medio preso al giro è un ulteriore dato interessante: Sainz per buona parte della gara ha preso solo un decimo al giro dal vincitore, Norris. Leclerc, nonostante partisse in 19esima posizione, è comunque terzo nella media: ha perso meno al giro rispetto a piloti come Hamilton, Piastri e Verstappen.
Hamilton che ha ugualmente fatto un’ottima gara: partendo molto più indietro del compagno di squadra, addirittura eliminato in Q1, è riuscito a sorpassarlo e ad avere un passo migliore di Russell nel complesso.
I tempi nel dettaglio

Analizzando i tempi nel dettaglio si può vedere dove hanno fatto la differenza Hamilton e, in un certo senso, Norris: Hamilton ha mantenuto il passo del compagno di squadra durante il primo stint (nonostante una mescola di svantaggio), salvo poi accendersi con la gomma media e fare degli ottimi tempi lungo tutto il secondo stint, permettendogli di arrivare davanti al compagno.
Norris, dal canto suo, ha gestito perfettamente il gap per tutti i giri, addirittura abbassando notevolmente i tempi verso fine gara, quando Sainz rischiava di avvicinarsi e di causare pressione nel caso di Safety Car.
Nel complesso, ottima gara per la Rossa (nonostante la delusione), che fa ben sperare per l’anno prossimo dopo l’importante riscatto durante la seconda parte di stagione!
Crediti immagine di copertina: The Telegraph
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