Ci avviciniamo all’ultimo GP dell’anno, e dunque andiamo a vedere i dati forniti dall’anteprima Pirelli sul weekend ad Abu Dhabi.
Con il GP di Abu Dhabi ormai alle porte, ĆØ arrivato il momento di analizzare per l’ultima volta quest’anno l’anteprima Pirelli. Prepariamoci al fine settimana cercando di capire le caratteristiche dell’asfalto e dando uno sguardo alle strategie della domenica. Prima, perĆ², ĆØ importante sottolineare le mescole che la Pirelli ha scelto di portare a Yas Marina: C3 (hard), C4 (medium) e C5 (soft).

Il tris di mescole piĆ¹ morbide ĆØ una costante ad Abu Dhabi, dove i team affronteranno un asfalto che non garantisce un’elevata aderenza, e quindi favorisce il graining. Per evitare questo fenomeno i piloti dovranno lavorare con le gomme nella giusta finestra di temperatura. CiĆ² perĆ² non sarĆ facile, visti gli orari delle sessioni. Due prove libere si svolgeranno infatti alla luce del sole. Il discorso cambia per FP2, qualifiche e gara, dove inevitabilmente la temperatura dell’asfalto cambierĆ .
Per quanto riguarda le tipologie di curve, quello di Yas Marina ĆØ un tracciato che non presenta molti cambi di direzione ad alta velocitĆ . CiĆ² aiuterĆ nella gestione degli pneumatici, che non saranno soggette a forze elevate.
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La gomma Soft dovrebbe fare da protagonista durante le qualifiche. In gara, invece, Medium e Hard dovrebbero dare vita ad una corsa su due soste. La singola sosta implica infatti una gestione troppo elevata. Proprio per questo motivo l’undercut dovrebbe essere la mossa vincente per sfruttare al massimo il momento del pit stop.
Non ci resta dunque che attendere le prove libere: l’attivitĆ in pista sarĆ in grado di fornire piĆ¹ dati sul comportamento degli pneumatici, per capire se l’anteprima si rivelerĆ veritiera.
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